Sanità, Sapia (M5s) demolisce Cotticelli: «In un anno non ha fatto nulla»

VIDEO | Il deputato pentastellato rincara la dose contro il commissario ad acta e poi attacca sui concorsi: «Non si fanno sotto elezioni». Mentre sullo spoke di Corigliano-Rossano frena gli ottimismi: «Bisogna prima riorganizzare la rete emergenza-urgenza»

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di Marco  Lefosse
5 novembre 2019
11:59

Quando si parla di diritto alla salute nessuno è immune da giudizio e verifica. Tant’è che anche figure apicali, come il commissario Cotticelli messo lì dal governo a trazione 5 stelle per subentrare alla gestione Scura e tentare di risanare il comparto sanitario calabrese, oggi rischiano il contraccolpo dei loro stessi sostenitori. Questo, almeno, è il parere del deputato pentastellato Francesco Sapia pronto a chiedere una «verifica» (termine che pulito dal perbenismo politico significa “testa”) proprio per il plenipotenziario della Sanità calabrese. «Ormai Cotticelli – dice Sapia – è lì da febbraio. È passato quasi un anno e non ci sembra che abbia fatto granché o che il diritto alla salute dei calabresi sia garantito. Anzi». Quindi? «Bisognerà valutare il da farsi».

Incarichi fiduciari ai parenti

E se persino Cotticelli, quindi, è in bilico, figurarsi qual è la stima e la considerazione che il deputato pentastellato, che in tema di sanità – ad onor del vero - è stato uno dei pochi a metterci sempre la faccia, nutre nei confronti delle altre figure dirigenziali e manageriali che gravitano nelle Aziende sanitarie calabresi. Soprattutto e principalmente per chi è lì a ricoprire incarichi fiduciari. «Io credo – prosegue il parlamentare – che nessuno si può sottrarre a verifica. Neanche parenti e affini a persone che in Calabria hanno ruoli di governo e che si trovano ad aver ricevuto incarichi nelle Aziende sanitarie… Ho fatto studiare a fondo alcune posizioni e abbiamo trovato delle anomalie. E pertanto ho chiesto la sospensione di alcuni incarichi».


A chi abbia fatto queste richieste/denuncia, però, Sapia non lo dice. E sull’argomento devia. Con Cotticelli la strada del dialogo sembra sbarrata, con Oliverio nemmeno a parlarne mentre a Lungotevere Ripa da circa un paio di mesi è cambiato anche il capo del dicastero, passato in quota Leu/Articolo 1 dopo che per un anno e mezzo era stato guidato dalla grillina Giulia Grillo (quella che contro il presidente Oliverio fece fuoco e fiamme). Con chi avrà parlato? A chi sarà rivolto l’appello del fumantino deputato della Piana di Sibari? Forse agli organi inquirenti?

«Sotto elezioni non si possono fare concorsi»

Poi c’è la questione dei concorsi amministrativi banditi dall’Asp di Cosenza, e anche in questo caso Sapia pone obiezioni. «In settimana – ha detto ancora Sapia – ho richiesto la revoca delle nomine già assegnate sia quelle dei concorsi da fare (quello dei 49 posti destinati ai portatori di disabilità e quello dei centralinisti). Sotto elezioni – scandisce il pentastellato a Montecitorio – non si possono fare concorsi. E soprattutto non possono esserci alcuni “personaggi” a presiedere le commissioni di valutazione». Chi siano questi “personaggi” a cui fa riferimento è presto detto. «Il dirigente medico Pietro Filippo (vicinissimo da sempre all’area di Oliverio) – precisa - per una ragione di opportunità, non può presiedere una commissione di concorso».

Spoke di Corigliano-Rossano

Ma se da un lato sarebbe immorale bandire concorsi sotto elezioni dall’altro il deputato pentastellato continua a frenare anche sulla possibilità di avviare le procedure di reclutamento di nuovi medici da inserire nelle strutture ospedaliere come lo spoke di Corigliano-Rossano, sempre più sguarnito di figure professionali «Non ci saranno nuovi concorsi – ne è sicuro Sapia – perché per fare nuovi concorsi va fatta prima la riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale a partire dalla rete dell’emergenza-urgenza». Il riferimento è all’incontro tenutosi giovedì scorso a Catanzaro tra il commissario Cotticelli, la dirigente dell’Asp di Cosenza, Erminia Pellegrini e parte del management dello spoke di Corigliano-Rossano. «In quella riunione – sottolinea – sono state fatte delle promesse da parte del commissario del direttore generale dell’Azienda sanitaria. Ancora, però, non è stato fatto nulla di concreto. Soprattutto per quanto riguarda i concorsi per assunzione di nuovo personale».

lefosse@lactv.it  

Giornalista
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