L’iniziativa

Uno stile di vita diverso per prevenire il cancro: a Paola un dibattito con gli studenti delle scuole superiori

VIDEO | I ragazzi dell'Istituto Santa Caterina da Siena sono stati coinvolti nell'incontro che ha visto la partecipazione di istituzioni locali e autorevoli esperti del settore sanitario regionale

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di Francesco Frangella
9 febbraio 2024
23:00

Nell'ambito della lotta contro il cancro, un argomento cruciale emerge: l'importanza di una corretta alimentazione per prevenire patologie oncologiche nelle nuove generazioni. A Paola, presso l'Istituto Superiore "Santa Caterina da Siena", si è svolto un incontro di fondamentale rilevanza su questo tema.

L'evento ha visto la partecipazione di illustri relatori, tra cui il biologo nutrizionista Saverio Bruni, la presidente dell'associazione Onco Med di Cosenza, Francesca Caruso, l'organizzatore dell'incontro Renato Cupello, la vicesindaco di Paola, Maria Pia Serranò e la preside della scuola, Paola Francesca Serranò. Moderato con maestria dalla giornalista Lucia Baroni Marino, il dibattito si è svolto nella sala laboratorio dell'Istituto Magistrale.


«Scuola significa formare - ha detto la preside Serranò - e la prevenzione è uno dei temi fondamentali. Abbiamo realizzato da sempre spazi dedicati a questo settore, prevenzione per le problematiche in cui i ragazzi possono incorrere sia dal punto di vista sociale, emotivo e dal punto di vista fisico. Oggi ci occupiamo di prevenzione contro i tumori, il tema è forte ma i ragazzi sono pronti, sono quasi abituati e bisogna aiutarli a superare e vivere anche i momenti difficili, che ormai sono frequentissimi. Mostrare che è possibile affrontare le difficoltà, aiuta ad essere forti».

Durante l'incontro, è emerso un quadro critico riguardo agli atteggiamenti alimentari delle nuove generazioni. Si è evidenziato un diffuso mangiare disordinato, spesso caratterizzato dalla preferenza per il cibo veloce e poco salutare, come il fast food. Queste abitudini alimentari, unite a comportamenti deviati come il fumo delle sigarette, possono contribuire all'aumento del rischio di sviluppare patologie oncologiche.

Tuttavia, i relatori hanno sottolineato che è possibile invertire questa tendenza attraverso un'educazione alimentare mirata fin dalla giovane età. Promuovere una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e alimenti integrali, può ridurre significativamente il rischio di cancro e migliorare complessivamente lo stato di salute.

«Stiamo per creare Onco Med junior - ha spiegato Francesca Caruso per conto di Onco Med - perché la cultura della prevenzione tra i giovani purtroppo non è molto diffusa. Abbiamo iniziato questo percorso perché è davvero fondamentale. Tant'è che i tumori nei giovani sono in aumento, e questa cosa, da mamma, mi fa venire i brividi».

Inoltre, è stata evidenziata l'importanza di incoraggiare uno stile di vita attivo e di fornire alle giovani generazioni le competenze necessarie per prendersi cura del proprio benessere. Programmi educativi nelle scuole e campagne di sensibilizzazione possono contribuire a creare una cultura della salute e a promuovere scelte alimentari consapevoli e salutari.

«Il nostro scopo - è stata infine la testimonianza dell’organizzatore dell’incontro, Renato Cupello - è quello di portare un messaggio sull'importanza che ha la prevenzione contro le malattie oncologiche. Io ne sono colpito in prima persona, quindi so cosa significa. Però ecco, da malato oncologico, mi sono voluto rendere soggetto attivo sul territorio e portare questo messaggio di prevenzione e, soprattutto, di avere tanto coraggio, perché da questa malattia si può vincere anche sotto l'aspetto psicologico che è molto importante. C'è un dottore nutrizionista che ha parlato della corretta alimentazione, che è molto importante sia nel prevenire la malattia oncologica, sia durante la malattia stessa. Importante osservare una corretta alimentazione è un'iniziativa che non si esaurisce con questo incontro-dibattito, ma anche con spirito di cittadinanza attiva. Negli ultimi tempi ho costruito una rete formata da più soggetti a partire, da un'ottima interlocuzione con l'amministrazione comunale di Paola e con la garante della salute della Regione Calabria, per poi trasferire sul territorio le nostre conoscenze».

Il dibattito si è concluso con un appello alla collaborazione tra istituzioni, scuole, famiglie e comunità nel promuovere uno stile di vita sano e nella lotta contro il cancro. Solo attraverso sforzi congiunti e una maggiore consapevolezza si può sperare di garantire un futuro più sano e privo di malattie per le generazioni future.

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