Sanremo

Ariston tempio di Mia Martini, stasera il premio col suo nome. La sorella Loredana Bertè: «Avevamo lo stesso sogno»

Originaria di Bagnara è cresciuta lontano dalla Calabria. Una delle interpreti più amate che ha lasciato un vuoto incolmabile nella musica italiana

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di Anna Foti
10 febbraio 2024
11:53

Indimenticabile Mia Martini, al secolo Domenica Rita Adriana Bertè, sorella della cantante Loredana che, in gara quest'anno con la canzone Pazza, è tra le favorite proprio per il premio della Critica intitolato alla sua memoria, nella 74^ edizione del festival della canzona Italiana al teatro Ariston. Le due sorelle, originarie di Bagnara, hanno poi vissuto lontano dalla Calabria. 

Quello di Sanremo è sempre stato per Mia Martini, scomparsa in circostanze tragiche e mai del tutto chiarite nel 1995, un palco importante. «Sono molto legata al festival di Sanremo. Questo festival mi ha dato tante emozioni». Lo aveva dichiarato a Pippo Baudo, al momento di salire sul secondo gradino del podio per il brano “Gli uomini non cambiano” al festival del 1992


Un palco che con la sorella Loredana Bertè “torna a calcare” ancora una volta. «Lei è sempre con me. Questa volta più che mai – ha dichiarato a LaCNews24 Loredana Bertè – quando parte la musica e comincio a cantare. Ho sempre reagito alla sua mancanza cercando di vivere una sorta di pace dei sensi. Ho anestetizzato i sentimenti per non soffrire. Eravamo molto unite, due sorelle con lo stesso sogno. Appena sentivamo che c’era un provino da qualche parte partivamo con l’autostop. Non ci fermava nulla… E in un certo senso è ancora così…».

La famiglia e le origini calabresi

Originarie di Bagnara Calabra, città natia della madre Maria Salvina Dato, con le altre due sorelle Leda, la maggiore, e Olivia, la minore, hanno poi vissuto lontano dalla Calabria, tornando per qualche tempo solo per le vacanze. In una intervista rilasciata nel 1990 a Silvana Giacobini, sollecitata a pensare al futuro, Mia Martini espresse proprio il desiderio di tornare a Bagnara. «Per ricordare i miei giorni», aveva detto sorridendo. La città tirrenica la ricorda con un monumento e con un premio giunto alla XXX edizione. Istituito nell’anno 1995 per volontà del regista e amico Nino Romeo, esso consta di tre sezioni Nuove proposte, Una voce per Mimì ed Emergenti. Una manifestazione entrata a far parte degli appuntamenti artistici culturali più importanti d’Europa. Continua a leggere su IlReggino.it.

Giornalista
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