Il Comune di Paola diventa teatro per maschere e costumi, ecco il Carnevale culturale con le scuole protagoniste

Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, a Paola si è registrata una notevole partecipazione alla prima edizione del "Carnevale culturale delle scuole cittadine, fra note e passi di danza", evento promosso dall'amministrazione comunale all’interno della sede del municipio. I protagonisti sono stati gli studenti degli istituti scolastici di ogni livello e le accademie artistiche locali, i quali hanno contribuito all'organizzazione di uno spettacolo che ha suscitato entusiasmo e applausi.

Nonostante l'atmosfera festosa, sono stati affrontati con serietà i temi d'attualità, con particolare enfasi sui conflitti e le crisi geopolitiche globali. Questi aspetti sono stati sottolineati nelle performance internazionali, che hanno visto la partecipazione dei giovani della comunità argentina, sempre più integrata nella realtà sociale del territorio del tirreno cosentino. Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori, con la neonominata assessore alla cultura del comune di Paola, Sandra Grossi, che ha sottolineato la sinergia venutasi a creare tra il municipio e le varie dirigenze scolastiche, disponibili a mettere in piedi un evento di alta levatura malgrado il poco tempo a disposizione.

Variegato il programma proposto, tutto incentrato sulla gestione autonoma delle diverse rappresentazioni da parte dei ragazzi, che dal proscenio dell’auditorium “F. Ferrari”, hanno incantato il pubblico con le loro interpretazioni di pièce teatrali e balli di gruppo.

Il programma, dopo l’introduzione e la presentazione affidata agli studenti del liceo “Galilei”, si è sviluppato secondo una scaletta che ha previsto l’esibizione del corpo di ballo della Ballet Academy di Susy Veltri, lo show cooking degli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (IPSEOA) San Francesco di Paola, che hanno proposto l’esibizione "Non facciamo solo chiacchiere" - Arlecchino chef 2.0, i passi di danza a cura di "Expression dance" con coreografia di Anna Di Blasi, la commedia di Aristofane "Le donne in parlamento" curata dal liceo "G.Galilei", la passarella dei bambini e delle bambine che hanno rappresentato "Il trascorrere del tempo" (accompagnati dal brano musicale con coro "Carnevale in allegria") organizzato  dell'Istituto Comprensivo "F. Bruno", l’ulteriore pièce di ballo a cura della scuola "Progetto Danza" di Gianluca Cappadona, il ritorno teatrale dei liceali con la rappresentazione de "La locandiera" di Goldoni, per arrivare al Carnevale interculturale con "Incontri Argentini". La scenografia della kermesse è stata infine affidata all’artista Claudia Serranò, coadiuvata dagli alunni degli istituti "Pizzini-Pisani", "Santa Caterina da Siena", IC "Gentili" e IC "Bruno", che hanno contribuito a realizzare il materiale esposto nel corso della manifestazione.