Dilettanti Calabria

La Gioiese ritorna a giocare nel proprio stadio, il presidente del club Martino: «Sono contento del progetto Gioia Tauro»

Per ufficializzare l'evento di oggi pomeriggio si è svolta stamattina una conferenza stampa di inaugurazione nella sala consiliare comunale, alla presenza del sindaco, della Giunta e dei tifosi 

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di Giuseppe Mancini
10 marzo 2024
13:10

La Gioiese ritorna a giocare in casa dopo circa un anno, e per ufficializzare l'evento così importante per la città di Gioia Tauro è stata indetta questa mattina una conferenza stampa di inaugurazione dello Stadio “Pasquale Stanganelli” nella sala consiliare comunale, alla presenza del sindaco Aldo Alessio, vicesindaco Carmen Moliterno, assessore all’ambiente Sabina Ventini, i quali hanno dato il benvenuto alla dirigenza viola al completo guidata dal presidente Filippo Martino.

Tanti i tifosi che sono accorsi per ascoltare i progetti e le ambizioni del nuovo sodalizio. Lo sforzo della società è stato cospicuo per investire a Gioia Tauro, e la piazza sta rispondendo positivamente. Si è partito dall'organico con l’innesto di calciatori di spessore, dall’ingaggio di un allenatore blasonato come Ciccio Cozza e dagli interventi per rendere di nuovo fruibile lo stadio, che da tanto tempo era indisponibile. L'ingegnere Orlando del comune di Gioia Tauro in sinergia con l'ingegnere della Gioiese Scaramozzino hanno portato avanti le pratiche per tornare a giocare al Polivalente. Altri lavori sono previsti per migliorare lo stato delle infrastrutture, tra cui anche interventi al campo sportivo “Cesare Giordano”, e grossi progetti sono in cantiere per la scuola calcio e per coinvolgere anche le scuole della cittadinanza.


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«La situazione al “Pasquale Stanganelli “ si è bloccata grazie alla responsabilità presa dal presidente, e grazie al decreto Mille proroghe – ha spiegato il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio - sono state avviate le procedure per consentire l’ingresso di 4500 spettatori, abbiamo le somme per i progettisti da parte, circa 30 mila euro. Con la nuova normativa c’è bisogno di lavori di integrazione per superare gli ostacoli che ci sono frapposti. Per questo disponiamo di 150 mila euro. Abbiamo avviato le procedure burocratiche, appena saremo pronti, si avvieranno le opere per avere l'agibilità permanente dello stadio».

Il sindaco ha ringraziato i tifosi per la pazienza avuta in tutto questo tempo «problemi causati da carenze di bilancio, che finalmente si sono superati, ed oggi insieme alla società della Gioiese si è potuta consegnare alla città una struttura all'avanguardia».

«Sono contento del progetto Gioia Tauro, la città ha potenzialità enormi, mi sta a cuore, e faremo il massimo possibile per superare le difficoltà - ha fermato il presidente della Gioiese Filippo Martino - metteremo tutte le forze a disposizione per mantenere la Serie D, ma se non sarà possibile e retrocederemo, prometto che allestiremo subito una squadra per ritornare in D e puntare anche a categorie superiori. Cerco la collaborazione di tutti. L'unione fa la forza. La Gioiese a fine stagione rimane qua e non se ne va». Mino Cutrí, capo ultras Gioiese, da oltre 30 anni vicino alla squadra, a margine della conferenza ha ringraziato la società a nome di tutti i tifosi per l'impegno profuso.

Il derby di pomeriggio al Pasquale Stanganelli tra Gioiese e San Luca si preannuncia una festa dello sport. Prima della gara sarà osservato un minuto di silenzio in onore di don Mimmo Mercuri, compianto calciatore, allenatore e presidente onorario del club viola venuto a mancare in settimana.

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In palio ci sono punti importanti per la corsa salvezza delle due compagini. Mister Ciccio Cozza durante la conferenza ha dichiarato che «è un sogno tornare a giocare a Gioia Tauro. Il pubblico ci darà la spinta per provare a vincere questa prima partita in casa».

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