Risuonano la profondità dei versi della poetessa russa nata in terra oggi ucraina, censurata dal regime staliniano, e l'urgenza dei racconti dal fronte della giornalista russa di Novaja Gazeta, uccisa nel 2006
di Anna Foti
Risuonano la profondità dei versi della poetessa russa nata in terra oggi ucraina, censurata dal regime staliniano, e l'urgenza dei racconti dal fronte della giornalista russa di Novaja Gazeta, uccisa nel 2006