VIDEO | Apocalittica la situazione nell’area industriale di Crotone, dove tra i capannoni delle aziende ci sono tonnellate di immondizia abbandonata. È solo la punta dell’iceberg fatto d'incapacità politica che ha affondato il consorzio per le attività produttive. Il Consiglio regionale si appresta al colpo di spugna creando una “good company”, mentre c’è chi non vede l’ora di spolparsi l’osso della depurazione
Argomento: ALESSANDRO CUOMO
VIDEO REPORTAGE - L’area industriale della città pitagorica era l’unica in attivo di tutta la Calabria, poi tre anni fa è stato istituito il Corap che ha accorpato le 5 Asi ed è stato il disastro. Oggi l’insediamento è soffocato dai debiti e dal degrado, con gli imprenditori pronti ad andare via. Il segretario provinciale della Uil: «Se Oliverio dice che salverà i posti di lavoro mi preoccupo ancora di più»
Dietro la volontà di non porre subito in liquidazione il Consorzio per le attività produttive potrebbero celarsi intenti politici finalizzati a usare questa leva per gestire il consenso in vista delle Regionali
La sorte dell’Arredo inox di Crotone è la punta dell’iceberg che rivela il fallimento del consorzio regionale per lo sviluppo delle aree produttive, prossimo alla messa in liquidazione a causa dei debiti. L’imprenditore Alessandro Cuomo, titolare della fabbrica che produce “frigoriferi” professionali esportati in mezzo mondo, è pronto a delocalizzare a causa del degrado e dell’inefficienza dell’area industriale pitagorica