Nell'aula bunker di Lamezia Terme continua la deposizione del collaboratore di giustizia: «Dopo il pentimento di Mantella c’era chi non dormiva più a casa»
Argomento: ARENA - Pagina 3
Tutti i retroscena dello scontro con il clan dei Pardea-Macrì illustrati dal collaboratore nel corso delle deposizioni che riprenderanno a settembre
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Il consigliere regionale chiamato in causa dal collaboratore di giustizia in qualità di avvocato. Nella deposizione odierna spazio anche ad altri politici: l’ex consigliere comunale di Vibo Alfredo Lo Bianco e il candidato a palazzo Luigi Razza, Ivan Gentile
Lo Jazzolino come un vero e proprio salotto della 'ndrangheta, così il collaboratore di giustizia che chiama in causa diversi medici: «Saltavamo le prenotazioni, ottenevamo certificati falsi e facevamo visitare latitanti» (ASCOLTA L'AUDIO)
Il pm Frustaci ritorna sulla posizione di Mommo Macrì. E sugli attentati alla Bartolini: «C’erano gli interessi dei Bellocco e di Ciccio Mancuso. Per risolvere la cosa intervenne Luigi Mancuso»
Le clamorose dichiarazioni del collaboratore di giustizia alla ripresa dell'esame in aula: «Una volta c’erano destra e sinistra, ora si mettono d’accordo per amministrare insieme»
Continuano i riconoscimenti fotografici del collaboratore di giustizia, che passa in rassegna ulteriori prime e seconde linee della criminalità vibonese
Il pentito Bartolomeo Arena spiega ulteriori dettagli sul profilo criminale di Salvatore l’Americano. Le armi nascoste in casolari e scantinati e l'aggressione al figlio di Vetrinetta insieme a Mantella
Il riferimento del collaboratore di giustizia alla massoneria, che «trova sempre il metodo di fartela pagare». Durante l'udienza tratteggiato il profilo del superlatitante Salvatore Morelli detto l’Americano, tra astuzie e pistole puntate alle tempie (ASCOLTA L'AUDIO)
Dal progetto di assassinare Peppe Mancuso alle presunte delazioni in seno al suo gruppo. E sul tentativo di assassinare Rosario Pugliese: «Venne a Vibo il killer della cosca Libri, poi assoldammo degli slavi ma tutto saltò»
La deposizione del collaboratore di giustizia, che riconosce l’effige del suo ex amico e sodale: «Voleva riportare la sua famiglia al potere che aveva un tempo»
L’arma serviva ad una terza persona ma si è inceppata ed è sostituita con un’altra usata in precedenza per danneggiamenti e per una sparatoria in piazza a Vibo Valentia
Giuseppe Pugliese Carchedi è stato ucciso nell'agosto del 2006. Nell'aula bunker il pentito parla delle due relazioni sentimentali intrattenute contemporaneamente dal giovane, delle minacce ricevute dal suocero Enzo Barba e del contrasto con i Piscopisani
I profili di Marco Pardea, Marco Ferraro e altri: attentati incendiari, agguati e doti di ‘ndrangheta. Prosegue l’esame di uno dei collaboratori chiave del maxiprocesso