Dal riconoscimento della cosca grazie ai mammasantissima di Polsi alle alleanze con le altre famiglie: «L’uscita dal carcere di Luigi Mancuso ha cambiato tutto, lui non ha alcuna cosca nemica»
Argomento: BARTOLOMEO ARENA - Pagina 3
Il collaboratore di giustizia ricostruisce la scomparsa di Nicola Lo Bianco ed i sospetti del clan sull’imprenditore, titolare del Cin cin bar a Vibo Valentia e fra i principali imputati del maxiprocesso
In aula nel corso del maxiprocesso, il vibonese spiega perché dopo il pentimento di Mantella era scappato nel Milanese facendo credere di essere vittima di lupara bianca
Il collaboratore di giustizia ricostruisce la figura del boss di San Gregorio d’Ippona, da killer dei Mancuso ai processi “aggiustati”, l’omicidio del cognato all’alleanza con Peppone Accorinti
Il collaboratore di giustizia ricostruisce gli scontri tra i Pugliese i Pardea e i progetti omicidiari. Riportate le origini della sparatoria in piazza Municipio, l’accoltellamento di Palmisano e la mediazione con gli Alvaro
I contrasti nel locale di ‘ndrangheta di Vibo e il ruolo di Francesco Fortuna. Il direttore di banca accoltellato, la lite con i Greco, il legame con i Bonavota e la sparatoria in piazza Municipio
Nel racconto del collaboratore di giustizia la sparatoria al 501 hotel, l’omicidio di Servello, il ruolo dei familiari e la sua affiliazione alla ‘Ndrangheta avvenuta nel 2013
L’origine della struttura mafiosa in città, il sequestro D’Amato, i tradimenti, il ruolo del nonno Pugliese Carchedi, i Lo Bianco, i Pardea, i Fortuna ed i rapporti con i reggini nel racconto del collaboratore di giustizia
È quanto emerge negli atti del procedimento Rinascita-Scott. Il collaboratore di giustizia indicò il professor Licata quale custode di un ingente quantitativo di armi. Il blitz nel luglio scorso confermò tutte le indiscrezioni
FOTO E VIDEO | Da Rinascita Scott a Crimine: le foto dell’incontro con don Micu Oppedisano. Il profilo di «zio Mimmo Camillò», il vecchio uomo d’onore sconosciuto alle cronache giudiziarie legato a doppio filo con i boss più potenti della Piana di Gioia Tauro e della Locride
L’ordigno recuperato domenica scorsa dai carabinieri di Vibo Valentia farebbe parte dell’arsenale dei Ranisi. Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Antonio Pardea doveva venderlo al clan Soriano per «3-4.000 euro»
VIDEO | Raccontò il piano per uccidere Rosario Pugliese e fece ritrovare l’arsenale dei Ranisi. L’agguato pianificato per saldare i conti 30 anni dopo le scomparse per lupara bianca di Cecchino Pugliese e Francesco Antonio Pardea
A darne l’ufficialità è l’inchiesta che ha portato a sei misure cautelari per la sparatoria del 28 settembre a Piscopio contro Salvatore Battaglia e Giovanni Zuliani