Il ministro della Giustizia spiega la decisione sulle verifiche psicologiche ai magistrati: «Provvedimento preso a causa di atteggiamenti eccentrici di qualche toga»
Argomento: CARLO NORDIO
Secondo il ministro della Giustizia è necessario «analizzare queste deviazioni, che dopo le parole di Cantone sono ancora più gravi»
Il procuratore di Napoli è intervenuto su Radio 1: «Non sto vedendo decisioni che si avvicinano all'ideologia di Fratelli d'Italia. Mi pare la continuazione di quanto fatto da Cartabia»
Il testo di riforma della giustizia passa con 104 voti e va ora al vaglio della Camera. Il ministro: «La presunzione di innocenza è sintomo di civiltà, il provvedimento di oggi va in questa direzione»
L’accordo viene siglato dal Comune e dall’Agenzia del demanio. Per il ministro della Giustizia, il completamento permetterà alla città di avere un ulteriore «presidio di legalità»
La premier frena il ministro della Giustizia che si apprestava a inserire nella riforma la rimodulazione di questa fattispecie penale. La stessa che è costata la condanna a Dell’Utri e Cosentino e ora vede imputato con la medesima accusa Pittelli nel processo Rinascita Scott
Il Coordinamento che ha proclamato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per il 20 luglio prossimo attraverso una lettera esprime tutto il disagio e manifesta i problemi che si verificano nella regione
Ascoltato in Commissione di inchiesta sulle mafie della Camera, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo ha parlato della stretta sulle intercettazioni contenuta nella nuova riforma della Giustizia e dei controlli sul Pnrr: «Abolire i controlli esterni solo se si intensificano i controlli interni. Così non è credibile» (ASCOLTA L'AUDIO)
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge voluto dal ministro Carlo Nordio. Il testo passa ora al Parlamento, il guardasigilli: «L'opposizione sia fatta in termini razionali e non emotivi»
Il pericoloso latitante è atterrato stamattina allo scalo di Fiumicino per essere poi portato nel carcere di Rebibbia-Nuovo Complesso
Il presidente del Consiglio deve fare i conti con le tensioni scatenate dalla ventilata stretta sull’uso delle captazioni investigative ma non può neppure screditare il guardasigilli. Intanto il magistrato simbolo dell’antimafia ha ribadito la sua ferma contrarietà (ASCOLTA L'AUDIO)
Dai microfoni di Rai Radio 1 il procuratore capo di Catanzaro prende posizione sull'eventuale modifica delle regole che disciplinano le captazioni investigative. E sull'ergastolo ostativo precisa: «Se il detenuto non collabora, il fine pena mai rappresenta la conseguenza di una sua scelta»
Il Guardasigilli conferma la volontà di sottoporre al regime di "carcere duro" il boss di Cosa Nostra: «Garantiremo l'espiazione della pena coniugando il diritto alla salute»
Il guardasigilli sottolinea inoltre come servano magistrati con capacità manageriali ai vertici degli uffici e si debbano accelerare i tempi della giustizia civile
La deputata calabrese: «Non abbiamo intenzione di cedere dì un millimetro nella lotta alle mafie, chi mette le due cose in relazione o sbaglia o è in malafede»