L'ex ministro dell'Interno e attuale sindaco di Imperia è accusato di procurata inosservanza pena e in primo grado è stato condannato a 2 anni. Nel procedimento anche Chiara Rizzo, l'ex moglie dell'armatore reggino morto da latitante a Dubai (ASCOLTA L'AUDIO)
L’ex ministro dell’Interno e attuale sindaco di Imperia è stato condannato in primo gradi a 2 anni di carcere a Reggio Calabria per procurata inosservanza della pena
Le motivazioni della sentenza del processo Breakfast con cui l’ex ministro è stato condannato a due anni di prigione. I rapporti fra Scajola e la moglie di Matacena: «Lui invaghito, lei più furba». Le manovre dopo l’arresto dell’ex parlamentare
Breakfast, il procuratore introduce nuovi verbali del pentito Liuzzo: «Cogem impresa che faceva gli interessi di ‘ndrangheta. Matacena era socio palese». Attesa per oggi la sentenza
Breakfast, dopo la requisitoria l’ex ministro è fiducioso: «Mi aspettavo questa richiesta. Mi sono interessato in modo legale per valutare la possibilità di concedere l’asilo politico a Matacena». E il suo legale esprime soddisfazione per la mancata contestazione dell’aggravante mafiosa
VIDEO| Nel procedimento all'ex ministro, in corso a Reggio, il procuratore esclude l'aggravante di mafia. Per Chiara Rizzo il pm ha chiesto 11 anni e 6 mesi di reclusione
Breakfast, il pm Lombardo, in conclusione di requisitoria, ricorda come l’ex parlamentare ottenne tramite società fiduciarie la certificazione antimafia dalla Prefettura reggina
Breakfast, la frase sibillina del pm Lombardo durante la sua discussione in aula che fa presagire un supplemento d’indagine. Le richieste di condanna slitteranno alla prossima settimana
Breakfast, il procuratore aggiunto Lombardo ricostruisce le tappe della latitanza dell’ex parlamentare di Forza Italia e aggiunge: «Matacena è ancora un imprenditore attivo, non doveva rimanere a Dubai ma andare in Libano».
Al via la requisitoria del processo che vede alla sbarra l’ex ministro dell’Interno e Chiara Rizzo, la moglie dell’ex parlamentare di FI. «Una rete si è mossa per sostenerlo. Dubai fu un imprevisto»
L'ex ministro è accusato di peculato d'uso insieme al suo autista nella sua qualità di sindaco di Imperia. Nel mirino i viaggi effettuati per il processo Breakfast
Breakfast, il pm Lombardo porta in aula un’intercettazione riguardante l’imprenditore Caruso ritenendo sia stato vittima di minaccia: «Ha timore di parlare di ‘ndrangheta». Ma la difesa e il collegio concordano: «Ha deciso autonomamente di non rispondere»