Condanne esemplari per imputati eccellenti. La Corte d'Assise di Palermo certifica l'esistenza del patto fra pezzi di Stato e Cosa nostra. Ecco i possibili riflessi anche nei processi in corso a Reggio Calabria
I rapporti fra 'ndrangheta e la mafia sono al centro dei nuovi verbali del pentito Nicola Femia, depositati in questi giorni dalla Dda di Bologna, negli atti d'Appello del processo Black Monkey. Femia, come si ricorderà, si pentì subito dopo la sentenza di primo grado. Si tratta del boss che minacciò di morte il cronista dell'Espresso, Giovanni Tizian
Il pentito in aula a Reggio Calabria: «Per molto tempo non sono stato uomo d'onore. Ero più libero di muovermi». E delinea la figura di Mariano Agate come tramite fra la mafia siciliana e quella calabrese
Simone Canale parla con i pm: «Penna mi rivelò che fu lui l'esecutore materiale». Il teste che lo indicò, però, fu ritenuto non attendibile. Ecco i dettagli a conoscenza del collaboratore
La missiva scritta dal killer Calabrò nel 2012 svela la matrice stragista degli attentati. Oggi in aula i testi dell’accusa hanno chiarito i contorni in cui maturò una delle prove più importanti
L'appuntato Bartolomeo Musicò fu ferito, insieme al collega, dai killer Villani e Calabrò, durante la stagione stragista. Ora fa ritorno nel punto in cui avvenne l'agguato: «Così è cambiata la mia vita»
La deposizione di un dirigente della Dia svela i progetti eversivi ed i legami fra mafie e pezzi di Stato. Dal summit di Polsi con Amedeo Matacena al ruolo determinante di Paolo Romeo. Da Sicilia Libera a Forza Italia
Il pentito Villani punta il dito contro servizi deviati e massoneria deviata: «Vero cervello della ‘ndrangheta e non solo». Poi svela: «Dovevamo fare come le falangi armate» e chiama in causa Aiello faccia di mostro
Giuliano Di Bernardo fu al vertice al Goi negli anni delle stragi di mafia. Oggi è uno dei testi chiave del processo “’Ndrangheta stragista”. Intervistato da Fanpage.it svela inediti retroscena: nei progetti di mafie e servizi segreti ci stava anche la massoneria
Omicidio Fava-Garofalo, dalla deposizione dell’ispettore Briguglio, emerge il ruolo della madre del killer Calabrò. La famiglia era informata dell’inchiesta, grazie alle conoscenze del “Monaco”. Ma chi è? L’imputato: «Sono io»
Omicidio Fava-Garofalo, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il presunto mandante si dichiara innocente e nega qualsiasi responsabilità. Ma, incalzato, ammette l’incontro con Villani: «Era preoccupato». Il pm: «Dato enorme»
Al processo per l’omicidio dei carabinieri Fava e Garofalo emergono gli strani contatti fra il pentito ed esponenti dell’Arma. Un esposto anonimo accusa appartenenti ai servizi. Chi condusse i parenti del “nano” nella sua località protetta?