Nel corso del controesame del collaboratore di giustizia sono stati ripercorsi i rapporti che il pentito aveva col boss di Zungri. L'episodio in cui spaccò la testa a un ragazzo con il calcio di un pistola, il «fedelissimo» Gregorio Niglia e il giorno in cui Luigi Mancuso diede il placet per uccidere l'acerrimo nemico
Prosegue il controesame del collaboratore di giustizia nel maxi processo Maestrale. Il pentito racconta il fastidio dei Bellocco per le mazzette chieste da Mantella ai tir di passaggio da Vibo Valentia. La cosca di Limbadi aveva paura delle gole profonde
Il pentito racconta il suo rapporto «quotidiano» con Pinnularu. La ferocia del boss di Zungri («l’ho visto che stava uccidendo un ragazzo di 20 anni») e la bugia sulla rapina: «L'ho fatta perché volevo trasferirmi nel Lazio e lavorare a una piantagione con i Bellocco»
Ecco perché Domenico The Red fu estromesso dagli affari della cosca. Emanuele Mancuso: «Mio padre trattato come un dio in carcere in Argentina». Il tentativo di corrompere i funzionari per coprire i movimenti di denaro alla frontiera con il Brasile
Emanuele Mancuso racconta il controllo dei clan su Mileto, Tropea, Limbadi e Ricadi. L’odio degli Olivieri verso i Galati, i biglietti gratis per le giostre e i traffici di droga
Il pentito ricostruisce gli organigrammi delle cosche il tentativo dello zio Luigi di riportare la pace. La figura di Ascone e l’alloggio regalato al «massone» Boccardelli (non indagato) «per godere dei collegamenti che aveva in ogni ambiente»
Il ricorso in Cassazione contro le assoluzioni dal reato di violenza privata nei confronti del collaboratore di giustizia. Il ruolo dell’ex compagna, la promessa di regalargli un bar e di vedere più spesso la figlia se avesse «restituito l’onore» al casato mafioso
Le dichiarazioni di Emanuele Mancuso: «Ecco perché ne parlo soltanto adesso…». Il narrato coincide con quanto riferito ai pm da Antonio Cossidente, ma collide con alcune controverse intercettazioni agli atti dell’inchiesta “Maestrale-Cartagho”
'U Galatrisi ucciso a Nicotera nell’anniversario dell’omicidio Cedro a Gioia Tauro, pochi mesi prima la scomparsa di Salvatore Drommi, nel 2011 l’eliminazione di due dei più potenti broker della ‘ndrangheta, Vincenzo Barbieri e Mimmo Campisi: agguati e moventi nel racconto del pentito
Alla sbarra il padre, la madre, il fratello e l'ex findanzata del collaboratore di giustizia. Il processo si occupa anche della latitanza di Giuseppe Mancuso
Il collaboratore di giustizia in Tribunale a Vibo ha parlato dei rapporti di equilibrio all’interno della famiglia, dagli affari con il petrolio fino a rapporti con emissari di Stati esteri
Dinanzi al Tribunale di Vibo, il pm della Dda di Catanzaro Andrea Buzzelli ha anche chiesto due assoluzioni. Gli imputati sono accusati di aver tentato di far desistere il rampollo del clan a collaborare con la giustizia
AUDIO ESCLUSIVO | La rivelazione del pentito Emanuele Mancuso alla Dda di Catanzaro su un presunto accordo tra il boss di Limbadi "Scarpuni" e le istituzioni per non perdere la potestà genitoriale. Il collaboratore: «Glielo stanno crescendo» (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO| Il collaboratore Emanuele Mancuso ricostruisce legami e dissidi interni al clan nel finale di stagione del programma condotto da Pino Aprile e Pietro Comito
Il collaboratore di giustizia parla delle tensioni interne dopo la pubblicazione sui giornali dell'alleanza coi Piscopisani di Salvatore Cuturello per uccidere Pantaleone Mancuso. E rivela particolari sulla mentalità del clan secondo cui lavorare rappresentava una vergogna