Il 18 novembre 1989 l'ex giocatore del Cosenza morì sulla statale 106 a Roseto Capo Spulico. Entro la fine dell'anno la Procura di Castrovillari potrebbe chiudersi le indagini
Argomento: EUGENIO FACCIOLLA - Pagina 4
Il procuratore di Castrovillari sull’inchiesta per accertare presunte responsabilità nella tragedia che ha causato 10 morti: «A giorni saranno depositate le risultanze dei rilievi effettuati»
L’uomo è stato denunciato dalla guardia di finanza di Castrovillari dopo le indicazioni presentate dall'unica erede del defunto
Il procuratore capo di Castrovillari ha dichiarato quasi concluse le perizie degli esperti nell'ambito dell'inchiesta che dovrà stabilire eventuali responsabilità per la morte di 10 persone nelle gole del torrente
Il numero uno della Procura della Repubblica di Castrovillari ha chiesto una proroga delle indagini, riaperte nel 2017 e che, finalmente, a quasi 30 anni dalla scomparsa dell'ex bandiera del Cosenza Calcio, potrebbero fare definitiva luce su quanto accaduto nella notte di quel lontano 18 novembre 1989
Fra i quattro arrestati anche il figlio della vittima che aveva tentato di recuperare la vettura ed è finito in un vortice di estorsioni, ricatti e ritorsioni
Il plauso del direttore Pasquale Motta al procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla per i risvolti delle indagini sul Raganello e per la sua presenza nei luoghi della tragedia: «sempre accanto ai tecnici per rendersi conto di quanto accaduto»
VIDEO-INTERVISTA | Il procuratore di Castrovillari al margine dell’incontro con i sette indagati: «Auspichiamo che questa tragedia sia un punto di partenza per rilanciare il territorio riorganizzandolo in condizioni di sicurezza. Abbiamo il dovere di dare risposte subito»
VIDEO | L’obiettivo è ricostruire cosa è accaduto il 20 agosto quando un’ondata di piena del torrente travolse e uccise dieci escursionisti. Presente anche il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla: «Le famiglie delle vittime meritano risposte certe»
VIDEO | Secondo una delle teorie al vaglio della Procura la bomba d'acqua formatasi a monte sarebbe stata ostacolata da una barriera di detriti e legname che ha impedito all'acqua di fluire lentamente
A riferirlo al procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla è la moglie di una delle vittime della strage Gianfranco Fumarola: «Si tratta di una dichiarazione estremamente importante»
Così il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla: «La colpa non è della natura, sarebbe stato necessario adottare prima tutti gli strumenti posti a tutela dell'incolumità pubblica»