Le strategie del fratello dell’ex consigliere regionale per salvare dall'usura un pezzo grosso delle logge della Piana e le omissioni della consorte, ufficiale dei carabinieri e figlia del brigadiere Nino ucciso dalla 'ndrangheta, oggi indagata
Argomento: IVANA FAVA
La donna il cui padre fu ucciso nelle stragi di mafia nella bufera dopo l'arresto del marito, Nino Creazzo, e le frequentazioni col figlio del boss non è indagata e raggiunta al telefono dice: «Non merito il fango che mi è caduto addosso». Ecco IL VIDEO
La donna è ufficiale dei carabinieri ed è moglie del fratello del consigliere regionale arrestato nell’ambito dell’operazione Eyphemos. Dagli atti dell’inchiesta si apprende che insieme al consorte, anche lui finito in carcere, frequentasse abitualmente il rampollo del reggente della cosca Alvaro
Antonino Fava venne ucciso dalla criminalità organizzata nel 1994 mentre era in servizio con il collega Vincenzo Garofalo. Oggi la figlia è un ufficiale della Scuola allievi carabinieri di Reggio
L’intervista sul settimanale Io Donna alla figlia dell’appuntato Antonino Fava, ucciso insieme al collega Vincenzo Garofalo nel Reggino. Era il 18 gennaio del 1994. Oggi veste la stessa divisa del padre