L'anziano di Strongoli è finito ai domiciliari, la donna avrebbe subito le sue angherie in silenzio per anni. Nella stessa cittadina divieto di avvicinamento per un 30enne accusato di aver aggredito la compagna davanti al figlio di 9 mesi
Argomento: MALTRATTAMENTI - Pagina 2
I piccoli, di età tra i 3 e i 5 anni, destinatari di continui gesti violenti e vessazioni. Le indagini dei carabinieri, documentate dalle videocamere installate nelle aule, erano partite dopo una segnalazione anonima
L'uomo, con diversi trascorsi giudiziari e di polizia, incurante del provvedimento cautelare, avrebbe reiterato i suoi atteggiamenti persecutori
I maltrattamenti, fisici e verbali, erano quotidiani e si protraevano da mesi. La donna ha poi proceduto a denunciare il 52enne
Il 38enne di Luzzi era già stato sottoposto a una misura cautelare con l’accusa di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Ma questo non è bastato a fermarlo
Le indagini della polizia partite dalla denuncia presentata dalla donna, che sarebbe stata vittima di violenze sin dall'inizio della relazione
Con intercettazioni ambientali audio e video i carabinieri hanno documentato episodi quotidiani ai danni dei pazienti, di età compresa tra gli 80 e i 100 anni
La vittima è stata trasferita al pronto soccorso con ambulanza. In un primo tempo era intervenuto anche l'elisoccorso
La donna subiva continue violenze e minacce di morte, con l'uso di armi, anche in caso di rifiuti sessuali
Il giudice ha accolto l'istanza avanzato dall'avvocato. Durante l'ultima aggressione nei confronti della moglie i carabinieri era dovuti intervenire con una pistola taser
I messaggi intimidatori e la spirale di condotte vessatorie sarebbero proseguite anche a seguito della denuncia della vittima
VIDEO | All'uomo è stato applicato anche l’obbligo di dimora in un comune diverso da quello di residenza. I maltrattamenti nei confronti della donna andavano avanti dal 2021
In casa rinvenuti due fucili detenuti illegalmente. L'uomo è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo
Alessio D’Acri, la moglie Giovanna Madio e Andrea Grandinetti sono finiti ai domiciliari perché accusati di violenza privata aggravata, estorsione, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La drammatica confessione della vittima
Per gli inquirenti la versione dell’educatrice che l’aveva in cura non convince. È sospettata di aggressione e percosse. Il dolore dei genitori della piccola di soli 6 mesi: «Non si sveglierà più»