Nel maxiprocesso Rinascita Scott torna in aula il luogotenente Notaro: serrato confronto con le difese. Esordio per il capitano Lagumina: l’ufficiale protagonista dell’esame del pm Anna Maria Frustaci (ASCOLTA L'AUDIO)
Lascia il penitenziario di Cuneo l'esponente apicale dell'omonimo clan di Limbadi e Nicotera detenuto dal 1997. Era stato arrestato nelle campagne di San Calogero dove aveva trovato rifugio dopo essere sfuggito al blitz del giugno 1993 relativo all’operazione antimafia denominata Tirreno
Si tratta di Gianni e Pasquale Remo. Secondo gli inquirenti avrebbero beneficiato della vicinanza della cosca Labate conosciuta nello Stretto con il soprannome “Ti mangiu”
In aula il teste dell'accusa, il capitano dei Ros Gianluca Lagumina, ha spiegato come la cosca Mancuso interveniva per organizzare i lavori e appianare le divergenze anche per quanto riguarda Limbadi e il villaggio turistico di Nicotera
La sentenza del tribunale di Busto Arsizio riguarda Vincenzo Rispoli considerato il boss della cosca di Legnano-Lonate Pozzolo. Assolti gli altri quattro imputati a processo
Ordinanza sospesa in attesa della decisione della Cassazione. Figlia di Carmelo, considerato capo clan, è ai domiciliari ad Aosta dal 3 maggio con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa
Il provvedimento nei confronti di Antonino Fallanca trae origine dall'inchiesta Pedigree 2 che lo ha visto coinvolto. Avrebbe agevolato latitanze e investito nelle sue società i proventi delle attività illecite
La maxi inchiesta ha coinvolto anche la procura di Reggio Calabria e Firenze. Risultano 4 latitanti e 2 indagati sono ancora in Svizzera in attesa di estradizione
La pellicola verrà trasmessa su Rai 1 in occasione dell’anniversario della morte. Si ripercorrerà l’inchiesta giornalistica e le sentenze che hanno portato alla condanna all’ergastolo del marito
In videoconferenza racconta le dinamiche interne all'associazione e cita qualche imprenditore vittima di estorsione. Inoltre spiega il fatto che la sua collaborazione con la giustizia sarebbe maturata nel momento in cui i suoi gli hanno girato le spalle
Il procuratore ospite del Festival di libri e Altrecose di Pescara ha presentato il volume scritto con Antonio Nicaso: «La società ha aperto le porte alle mafie»
Si tratta di personale in servizio nella casa circondariale di San Pietro e di Arghillà coinvolto nelle indagini che portarono all’arresto della ex direttrice Longo
VIDEO | Il giorno dopo l’ennesimo attentato che ha mandato in fumo due mezzi del Comune, la città della Locride si è svegliata frastornata e ancora incapace di comprendere cosa stia davvero accadendo. Il sindaco Fragomeni: «Andiamo avanti»
Il procuratore di Catanzaro e il giornalista Nicaso lanciano l'allarme attraverso il loro nuovo libro Complici e colpevoli: «Le mafie sono pronte a invadere ogni spazio lasciato vuoto nell’economia legale» (ASCOLTA L'AUDIO)
Nelle intercettazioni dell'inchiesta la paura dei "professionisti" fatti venire dal Latino America: «Eravamo sempre nascosti, solo macchina» (ASCOLTA L'AUDIO)
Il 26enne ritenuto capo del clan Molè, dopo il delitto avvenuto nel 2008 decise di lasciare la struttura per rientrare nell'ambiente criminale per dedicarsi agli affari della famiglia
L'uomo è in servizio all'amministrazione civile del Dicastero e avrebbe falsificato passaporti per alcuni latitanti. Coinvolti anche lavoratori al porto di Livorno, dove era stato reindirizzato l'arrivo della droga dopo precedenti sequestri nello scalo di Gioia Tauro
VIDEO| Sono 36 gli arresti eseguiti dalla Dda di Reggio Calabria contro la cosca Molè, coinvolte anche le Procure di Firenze e Milano. Tra i reati contestati associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Con minacce e intimidazioni costringevano gli imprenditori del luogo a versare ingenti somme di denaro, per poi acquisire il completo controllo delle attività economiche. Le indagini hanno fatto luce su quindici anni di presenza delle cosche tra Como e Varese con l'obiettivo di espandersi anche in Svizzera (ASCOLTA L'AUDIO)
I provvedimenti scaturiscono dall'operazione Platinum Dia del maggio scorso. Le indagini avrebbero accertato la presenza di un sodalizio dedito all'importazione di auto dall'estero tramite espedienti fiscali e falsi documenti