Gli avvocati Vianelli e Aloisio invocano l'assoluzione del boss di Cosa Nostra: «Procedimento viziato. Emersa solo un'affascinante cortina fumogena dalle dichiarazioni dei pentiti»
Era il 18 gennaio del 1994 quando la loro Alfa 75 fu affiancata da una Fiat Regata, dalla quale furono esplosi decine di colpi di fucile caricato a pallettoni e raffiche di mitra
Antonino Fava venne ucciso dalla criminalità organizzata nel 1994 mentre era in servizio con il collega Vincenzo Garofalo. Oggi la figlia è un ufficiale della Scuola allievi carabinieri di Reggio
VIDEO| Il padre Antonino morì in un agguato mafioso insieme al collega del Nucleo radiomobile dei Carabinieri Vincenzo Garofalo. Ai conterranei dice: «Non andate via, rendete la Calabria migliore».
L’intervista sul settimanale Io Donna alla figlia dell’appuntato Antonino Fava, ucciso insieme al collega Vincenzo Garofalo nel Reggino. Era il 18 gennaio del 1994. Oggi veste la stessa divisa del padre
VIDEO-INTERVISTA | La giornata ha avuto inizio con la commemmoriazione sul luogo dell'agguato, nei pressi di Scilla, ed è poi proseguita alla scuola allievi. Presenti le massime autorità politiche,civili e militari nonchè il comandante generale dell'Arma Giovanni Nistri. La vedova Fava: «Lo amo ancora e avrò la verità sulla sua morte»
La missiva scritta dal killer Calabrò nel 2012 svela la matrice stragista degli attentati. Oggi in aula i testi dell’accusa hanno chiarito i contorni in cui maturò una delle prove più importanti
Proprio nel luogo in cui avvenne l'omicidio, istituzioni e cittadini si sono dati appuntamento per ricordare il sacrificio dei due carabinieri, mentre al Tribunale di Reggio Calabria si tiene un processo contro i presunti mandanti
Entra nel vivo il processo, che si sta celebrando a Reggio Calabria, per l'omicidio dei carabinieri Fava e Garofalo. Episodio che, secondo l'accusa, avvenne nel contesto della strategia stragista di cosa nostra e 'ndrangheta contro lo Stato. Ieri, dalle deposizioni è venuto fuori un quadro più chiaro sul ruolo della Falange armata, sigla di rivendicazione di numerosi attentati
Omicidio Fava-Garofalo, dalla deposizione dell’ispettore Briguglio, emerge il ruolo della madre del killer Calabrò. La famiglia era informata dell’inchiesta, grazie alle conoscenze del “Monaco”. Ma chi è? L’imputato: «Sono io»
Giuseppe Calabrò, autore dell’omicidio Fava-Garofalo, terrorizzato davanti ai pm: prima mente, poi piange a dirotto: «Mi uccidono, devo andare via». E racconta una verità taciuta per 23 anni