Le telecamere di Dentro la notizia nella pancia del costruendo nosocomio tra l’ottimismo della politica e la realtà dei fatti. Per completare e consegnare la struttura potrebbero servire molti più soldi rispetto ai 143 milioni preventivati (ASCOLTA L'AUDIO)
Il 13 luglio si chiude il primo step. La cabina di regia tra Regione e concessionaria, slittata nei prossimi giorni, servirà fare i "conti" sulla variante. Per coronare la volontà politica adesso servono i bonifici (ultramilionari)
Prevista per quel giorno la cabina di regia tra Regione e concessionario. Sul piatto anche la riscrittura del cronoprogramma fino alla consegna prevista tra il 2025 e il 2027
INTERVISTA | Alla riunione, in corso nel Palazzo del Governo a Cosenza, partecipano il presidente della Regione, il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, la D'Agostino Group, concessionaria dell'opera (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Tra i temi affrontati dal consigliere regionale, il rincaro delle materie prime i cui effetti colpiscono le imprese e il rischio di infiltrazioni mafiose. «Importante far sentire la presenza di istituzioni e politica»
VIDEO | In due non si sono visti rinnovare il contratto da una delle imprese che opera in sub appalto per la realizzazione del nosocomio. Ora denunciano: «Resta solo chi va a genio al capocantiere». E ancora: «Impedite riunioni sindacali e niente tamponi»
Una delle imprese che opera in sub appalto per la realizzazione del nosocomio ha rinnovato alcuni contratti in scadenza lasciando per strada quattro persone
VIDEO | Uno dei nodi principali è quello delle assunzioni: fioccano le candidature presso l’impresa D’Agostino Costruzioni ma nulla si sa circa gli esiti. E intanto si fa largo l'idea di attingere al centro per l'impiego
VIDEO| Il gruppo di manifestanti, capeggiati dal sindacalista dell’Usb Bruno Graziano, chiede risposte in merito alle assunzioni da parte della ditta costruttrice impegnata nel cantiere. La protesta è poi rientrata
Fillea, Feneal e Filca pronti alla mobilitazione: «Finora non è stato costruito nemmeno un cm quadrato, non siamo più disposti ad accettare questa situazione»