La sentenza del gup chiude il processo con rito abbreviato nato dall’operazione antimafia scattata nel 2016. Condannati anche l'ex presidente della Provincia di Vibo, Andrea Niglia, e gli ex politici di Briatico. Assolto l'ingegnere Giannini
Misure cautelari eseguite dai carabinieri: tre persone in carcere, due ai domiciliari. Le indagini coordinate dalla Procura di Paola hanno documentato oltre 300 cessioni di sostanze stupefacenti
È la vicenda accaduta a Nino Pulitanò, ex dipendente di Trenitalia, la cui odissea inizia dopo aver segnalato la presenza di eternit in un deposito ferroviario a Reggio Calabria. Oggi quell'area è stata completamente bonificata
Accolta l’istanza dei difensori dell’imputato Pantaleone Mancuso, detto “Scarpuni”. I componenti del Collegio si sono già pronunciati in “Black money” per il medesimo reato associativo
Prossima udienza del dibattimento fissata al 28 giugno. L’operazione ha colpito lo scorso anno i clan Mancuso di Limbadi e Nicotera, Accorinti-Bonavita-Melluso di Briatico e Il Grande di Parghelia
Ad ottenere il proscioglimento solo l’avvocato Giacomo Franzoni. In 29 ammessi al rito abbreviato, per gli altri processo dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia
Fra loro pure il presidente della Provincia e sindaco di Briatico, Andrea Niglia, ed altri tre politici. Coinvolti i clan Mancuso, Accorinti ed Il Grande
La Dda di Catanzaro individua enti e persone fisiche danneggiate dagli indagati. Gli anomali “casi” della Provincia di Vibo e dei Comuni di Briatico e Parghelia
Assessori in auto con esponenti dei clan, favori ai boss in cambio di voti e riunioni in hotel fra politici e mafiosi. Accuse che, se provate, getterebbero un ulteriore macigno sulla scarsa credibilità della politica locale