
Del problema dovrà farsi carico la Regione Calabria. Lasciare che interi territori si spopolino significa restare inermi dinnanzi ad un dramma sociale che, presto o tardi, chiederà il conto di quanto non fatto
Del problema dovrà farsi carico la Regione Calabria. Lasciare che interi territori si spopolino significa restare inermi dinnanzi ad un dramma sociale che, presto o tardi, chiederà il conto di quanto non fatto
Il governo Draghi, con i trucchetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza sta già saccheggiando il Meridione delle risorse e dei diritti. Se chi ne ha titolarità fatica a goderne, allo Stato tocca rimediare, non cassarli (ASCOLTA L'AUDIO)
Il dispositivo è stato pensato con una governance marcatamente centralizzata e non obbliga i paesi ad un coinvolgimento strutturato degli enti locali e regionali. E anche se il Parlamento europeo si è battuto per quest'ultimo punto non può purtroppo contare su alcun appiglio legale
Si parla della difficoltà del Mezzogiorno di progettare opere e spendere le risorse in arrivo dall'Europa, ma i governi italiani da sempre hanno investito quasi tutti i soldi pubblici al Nord. E con il Pnrr ora c'è il rischio che il divario si allarghi ancora di più, nel silenzio di dirigenti e politici meridionali (ASCOLTA L'AUDIO)
Per far ripartire l'economia continentale dopo la batosta del Covid l'Europa, con il Recovery Fund, assegna all'Italia circa 200 miliardi, il doppio di quello che va a ogni altro. Ma il Governo ricorre a trucchi per sottrarre al Meridione le risorse europee
VIDEO | Tavola rotonda e conferenza organizzativa per il sindacato dei Trasporti e il presidente dell'Autorità di sistema, Agostinelli, annuncia la volontà di incontrare Occhiuto sui ritardi della Zes
VIDEO | Secondo l’Europa il Piano di ripresa e resilienza dovrebbe essere modulato sullo sviluppo delle aree più svantaggiate. Il Governo ha preferito assecondare le brame padane. Questo ipoteca la concreta erogazione dei fondi. Stasera su LaC Tv nuova puntata della trasmissione d'inchiesta di Pino Aprile (ASCOLTA L'AUDIO)
Torna questa sera l'appuntamento con il format ideato e condotto dal direttore Pino aprile. Alle 23 sul canale 19 del digitale terrestre e in streaming su www.lactv.it
Appuntamento questa sera alle ore 23 su LaC Tv con la nuova puntata della trasmissione condotta dal direttore Pino Aprile
VIDEO | Per il Meridione niente è cambiato e in entrambi i casi dovrà dire addio a miliardi che gli spetterebbero di diritto. È quanto emerso, tra le altre cose, nel programma Pnrr - Scippo al Sud condotto da Pino Aprile in onda su LaC Tv
In caso di separazione lo Stato dovrebbe restituire al Mezzogiorno circa 850 miliardi di euro. Cifra che corrisponde anche alla “quota” del debito pubblico italiano (2.500 miliardi) a carico del Meridione. Il risultato sarebbe la possibilità di ripartire senza passivo. Viene da farci un pensierino…
Dopo il bando per gli asili nido (700 mln di euro) modellato per i Comuni del Nord con risorse da investire, si è giunti allo stesso risultato seppur con criteri diversi pure con il bando per il miglior utilizzo della risorsa idrica in agricoltura (oltre 1600 mln di euro). Zero in Sicilia e 2 mln in Puglia(sic!)
Perché i fondi che dovrebbero ridurre il divario tra le due aree del paese andranno tutti quanti al nord? Il forte peso della Lega e dei ministri “lumbard” sta condizionando negativamente l’applicazione del Piano? Ne parleremo stasera nel programma del direttore Pino Aprile a partire dalle 23 su LaC Tv
Il ministro degli Esteri annuncia la predisposizione di un provvedimento ad hoc, ma avverte: «Se non li spendiamo in fretta e bene, non arriveranno gli altri»
È la denuncia di Uniport, associazione che riunisce le imprese portuali. Il ministero si giustifica dicendo che il Mezzogiorno ha già usufruito di risorse pre-Covid. Incongruenza inspiegabile, la pandemia ha cambiato tutto