Secondo le accuse formulate dalla Procura di Lamezia, avrebbero approfittato dello stato di bisogno di 71 dipendenti. Contemplata anche una tentata estorsione: minacce e strattonamenti per far dimettere un uomo che si era rifiutato di lavorare oltre le «consuete dieci ore quotidiane»
La società accreditata presso il Comune avrebbe corrisposto un pagamento di 3,50 euro all'ora, nessuna retribuzione per i giorni di ferie e riposo. Finché i lavoratori non sono andati dai carabinieri. Sequestrati beni immobili e denaro per 230mila euro
Per lo più bengalesi e dell'Europa dell'est, venivano retribuiti con paghe misere. L'indagine è stata condotta dalla Guardia di finanza in collaborazione con l'Ispettorato del lavoro
VIDEO| I dipendenti avrebbero ricevuto retribuzioni inferiori ai contratti collettivi nazionali oltre a subire alla rinuncia a parte delle ferie e indennità per impiego nei giorni festivi (ASCOLTA L'AUDIO)
Due le dipendenti dell'autonoleggio che gestiva che hanno denunciato e ora si sono costituite parti civili: avrebbero lavorato in nero e per poche centinaia di euro al mese
I dipendenti ricevevano retribuzioni irrisorie e venivano costantemente controllati tramite video-sorveglianza. Il negozio è stato sottoposto a controllo giudiziale