Con giudizio abbreviato era stato condannato a 4 anni e 9 mesi di reclusione, anche per il reato di estorsione. La suprema corte ha annullato la pronuncia di conferma del secondo grado di giudizio
Argomento: SPACCIO - Pagina 3
Per fidelizzare i clienti gli organizzatori dello spaccio regalavano anche panettoni. La marijuana e la cocaina venivano reperite tramite i contatti con trafficanti calabresi
Dall'ordinanza dell’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Catanzaro e dal Commissariato di Lamezia Terme emergerebbe una vera e propria organizzazione nel cuore della città. Ecco le intercettazioni
Sono 99 gli indagati nell’ambito dell'operazione condotta dalla Dda e dalla Squadra mobile di Catanzaro. Le intercettazioni: «Minchia, si sente, no? Eh… una botta». Non solo smercio di narcotici ma anche estorsioni e attentati
NOMI | Reperivano la sostanza stupefacente nel Vibonese e nel Reggino. La "base logistica" era nel centro di Nicastro. Sei le persone finite in carcere
Secondo gli inquirenti il basso ionio catanzarese era divenuto uno snodo nevralgico per il traffico di stupefacenti proveniente dalla provincia di Reggio Calabria e dal Vibonese
Il Tdl di Reggio Calabria ha accolto le richieste dei legali di Giuseppe Sicari. L’uomo si trovava ai domiciliari
Nell'abitazione del 23enne anche bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. È stato posto ai domiciliari
La Polizia ha notato il giovane mentre effettuava una manovra pericolosa lungo la statale 106. Da qui è scattato il controllo
Diverse le attività portate avanti dai carabinieri. Individuata e multata anche una pasticceria che operava senza autorizzazioni
A seguito di perquisizione presso l'abitazione del giovane, i poliziotti hanno rinvenuto anche della cocaina suddivisa in dosi
In manette un 55enne di Gioiosa Jonica per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
In manette un 22enne e una 19enne. I due, inoccupati, non hanno saputo spiegare la provenienza del denaro
Smantellata un'organizzazione criminale nel quartiere Sperone di Palermo. Due i canali di approvvigionamento degli stupefacenti, gestiti da tre degli odierni indagati, con precedenti penali e ritenuti vicini a cosa nostra
Le indagini partite nel 2017 a seguito di diversi incendi di auto. Al vertice c'era Giuseppe Tarcisio, legato a Vincenzo Tarcisio, condannato nel 2017 per associazione a delinquere di stampo mafioso e ritenuto vicino alla cosca Giampà