Torna alla ribalta della giustizia penale la partecipazione nel 2018 dell’allora presidente della Regione al Festival dei due Mondi. L’ex governatore era stato assolto dall’accusa di peculato ma condannato dalla Corte dei conti
Argomento: SPOLETO
I giudici contabili gli contestano la partecipazione al Festival dei Due mondi nel 2018 e chiedono un risarcimento di 95mila euro. L'ex governatore era stato assolto invece di recente nel procedimento penale che lo vedeva imputato con l’accusa di peculato per la stessa vicenda (ASCOLTA L'AUDIO)
L’ex assessore e attuale presidente dell’Assemblea dem di Vibo Valentia tira le somme di una stagione che vide l’allora governatore essere isolato dalla segreteria nazionale: «Proconsoli venuti in Calabria con il mandato di annientare un’intera classe dirigente»
L’ex governatore era stato accusato di peculato: «Giorni, anni per me e per i miei cari, che nessuno potrà mai risarcire». Poi sembra annunciare il suo ritorno alla politica attiva: «Dobbiamo fare ancora tanto con la forza e la determinazione di sempre»
VIDEO | L’ex governatore era accusato di aver distratto circa 100mila euro di fondi pubblici per partecipare alla kermesse culturale umbra nel 2018. La Procura aveva chiesto una condanna a 4 anni. Assolti anche l’ex parlamentare e Mauro Luchetti. L'avvocato Belvedere: «In quegli anni turisti passati da 6 a 9 milioni»
L’ex governatore a processo assieme al presidente del Cda di Hdrà Mauro Luchetti e all’ex parlamentare Ferdinando Aiello. Soldi bruciati per pagare vitto, alloggio e comfort agli ospiti, un’intervista, una cena di gala e 500 copie del libro di Paolo Mieli
I due assieme al manager Mauro Lucchetti sono indagati per peculato per aver distratto fondi pubblici impiegandoli a fini privati
Nel luglio del 2018 il governatore partecipò a un evento culturale nella cornice del Festival dei due mondi. Secondo i magistrati di Catanzaro i 100mila euro di fondi per il turismo calabrese utilizzati per l’operazione sono serviti invece «per un mero tornaconto politico»
Il governatore si sarebbe appropriato di circa 100mila euro per fini privati. Cadono le imputazioni nei confronti dell'ex parlamentare Ferdinando Aiello, considerato in un primo momento istigatore della presunta condotta illecita. Secondo i magistrati di Catanzaro dietro l'operazione mediatica vi sarebbe stata una «promozione personale per conseguire un tornaconto politico»
Il direttore di LaCnews24.it sul caso della partecipazione della Regione alla kermesse culturale: «Dopo un anno la Guardia di finanza e la Procura indagano il presidente per peculato»
Il dipartimento del Turismo cerca di negare quanto evidenziato dall'inchiesta che vede coinvolto il governatore con l'accusa di peculato. Ecco il passaggio dell'ordinanza che conferma l'uso dei fondi pubblici per pagare “vitto e pernottamento” ai vip
VIDEO | Il governatore alla sua prima uscita pubblica dopo gli esiti dell'inchiesta della Procura di Catanzaro che gli imputa l'uso di fondi pubblici per finalità di propaganda politica: «A Spoleto solo per promuovere la Calabria»
VIDEO | Il presidente della Calabria e il sindaco di Cosenza cercano di nuotare contro corrente per raggiungere l’ambita candidatura regionale ma devono affrontare ostacoli di ogni tipo, dalle inchieste giudiziarie che li coinvolgono al dissenso politico che si fa strada nei loro stessi partiti
La difesa del governatore appare fuorviante rispetto al problema politico che pone la vicenda. Per una volta, dunque, lasciamo perdere i risvolti penali. Era giusto e utile spendere 100mila euro per finanziare un evento di costume, con l’obiettivo di promuovere la Regione? Un evento, tra l’altro, nel quale protagonista non era la Calabria ma il suo presidente? Il nocciolo della vicenda sta tutto dentro questo paradosso
VIDEO | Nell’ordinanza che dispone il sequestro preventivo di 100mila euro a carico del governatore vengono elencati tutti i costi sostenuti dalla Regione per consentire al presidente di partecipare nel luglio del 2018 a un evento culturale collaterale al Festival dei due mondi. Tra le voci contestate dai magistrati perché considerate lontane dalle finalità di promozione turistica della Calabria, anche l’acquisto di 500 copie del volume dal titolo paradigmatico "Caos italiano - Alle origini del dissesto" e una cena di gala con invitati vip