Da una parte 4000 persone per le quali i sindacati chiedono la stabilizzazione, ma più della metà non ha alcuna qualifica e i soldi per finanziare l'operazione non ci sono. Dall'altra mille operatori di call center per i quali, al momento, è stata incassata una proroga dei contratti di tre mesi. Ma il futuro è più che mai incerto
di Massimo Clausi