Procedono senza ritardi i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria ionica, nel tratto compreso tra Sibari, Crotone e Lamezia Terme.
In questi giorni, tecnici e rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, con la direzione lavori affidata a Italferr, hanno effettuato una visita ai cantieri per verificare lo stato di avanzamento delle opere. Il progetto, finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede un investimento complessivo di 438 milioni di euro. A oggi, a cinque mesi dall’avvio degli interventi, il cronoprogramma è pienamente rispettato.
L’intervento riguarda circa 170 chilometri di binari, su cui saranno installati impianti elettrici, 11 sottostazioni, nuovi tralicci e strutture portanti. Non mancano operazioni puntuali su ponti, stazioni, infrastrutture e armamento ferroviario.

Durante il sopralluogo lungo la tratta Sibari-Crotone, i tecnici hanno visionato il cantiere dove sorgerà una sottostazione elettrica. Qui sono già stati installati i tralicci e parte dei cavi.

Gli operatori sul posto confermano che l’avanzamento è in linea con le previsioni. «Il programma marcia secondo quanto stabilito. Siamo intervenuti direttamente sui luoghi per verificare di persona le operazioni in corso. L’obiettivo è chiudere tutto entro giugno 2026 e avviare i primi viaggi con treni elettrici nel secondo semestre dell’anno» affermano i responsabili».

Tecnici di RFI e Italferr hanno effettuato un sopralluogo sulla tratta ionica. Verificati i progressi sui cantieri per l’elettrificazione, in linea con le scadenze del PNRR

Passaggi a livello autorizzati

Parallelamente si lavora per l’attivazione del sistema Ertms, tecnologia che garantirà una gestione più sicura ed efficiente del traffico ferroviario. Importante anche il tema dei passaggi a livello: quattro su cinque hanno già ricevuto autorizzazione per l’adeguamento.Il potenziamento della linea è strategico per tutta la Calabria. Una volta completati gli impianti, l’infrastruttura sarà compatibile con i treni elettrici, compresi quelli ad alta velocità. «I binari sono già adeguati a sostenere anche convogli come i Frecciarossa. La linea sarà pienamente interoperabile con questi mezzi» spiegano i tecnici. Il rispetto delle scadenze è considerato prioritario, anche per evitare problemi con i fondi PNRR. «Il termine non può slittare: giugno 2026 resta l’obiettivo. Personalmente tengo molto a seguire ogni passaggio, perché questo progetto rappresenta un’occasione di rilancio per il territorio. Monitoriamo costantemente l’andamento delle attività» conclude un referente presente al sopralluogo.

Rapani: «Nel secondo semestre 2026 tratta aperta alle Frecce»

Nei giorni scorsi il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani ha fatto visita al cantiere. «Coi lavori siamo a buon punto – ha detto ai microfoni di LaC News24 il parlamentare – è l’auspicio è arrivare a giugno 2026 coi lavori completati e nei successivi sei mesi aprire la tratta alla percorrenza dei treni elettrici ed a quelli ad alta velocità».