Si schiudono le uova di caretta-caretta, nascono altre 60 tartarughe nel Reggino

L'emersione degli esemplari sulla spiaggia di Palizzi. Il naturalista Salvatore Urso: «Assicurati al mare oltre 700 piccoli»

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di Ilario  Balì
28 agosto 2019
14:59
Tartaruga appena nata
Tartaruga appena nata

Una maxi ondata di piccole Caretta caretta è sbucata su un arenile calabrese, sotto la supervisione dei membri e dei volontari dell’associazione Caretta Calabria Conservation. La notte appena trascorsa in quel di Ferruzzano, nel Reggino, è stata ricca di vita nuova, con l’emersione di circa 60 tartarughine, nate sulla spiaggia di località Canalello e tutte assicurate al mare grazie al lavoro dei volontari. Un numero davvero alto per la prima notte di schiusa, che non esclude altre nascite nelle prossime serate.

La Caretta caretta è l’esemplare di tartaruga marina più comune del Mediterraneo, unica a riprodursi sulle coste italiane. «Nella stagione riproduttiva in corso abbiamo rinvenuto e protetto 25 nidi di Caretta caretta – afferma Salvatore Urso, naturalista e fondatore dell’associazione - grazie al pattugliamento regolare del tratto costiero compreso tra Melito Porto Salvo e Bianco. Fino ad oggi abbiamo assistito alla schiusa di 13 dei 25 nidi rinvenuti, assicurando al mare piu di 700 piccoli». 


Nel triennio 2016-2018, l’associazione ha accertato la presenza in Calabria di 99 nidi di tartaruga marina, di cui la maggior parte è localizzata in provincia di Reggio Calabria e il numero totale di piccoli nati e assicurati al mare nei tre anni supera le 6000 unità. «Tale settore è considerato la più importante area di nidificazione italiana di Caretta caretta in Italia – prosegue Urso – Per i settori più estesi vengono utilizzati fat bike a pedalata assistita autogiro e droni. Ogni traccia di emersione o nidificazione individuata viene attentamente studiata e in caso di avvenuta nidificazione si procede con le azioni di tutela». L’emersione dei piccoli è prontamente segnalata a turisti e bagnanti presenti sulla spiaggia interessata dall’evento, Proprio oggi a Spropoli è stata presentata “hatchery”, un’area recintata e video sorvegliata in cui sono state traslocate alcune nidiate deposte in condizioni sfavorevoli. Un luogo sicuro per le nascite e accessibile (con discrezione) da curiosi e visitatori.

Giornalista
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