Ambiente, a Tropea si incontrano le regioni d’Europa

Il Consiglio d'Europa ha scelto la Perla del Tirreno per lo svolgimento della 21esima edizione degli "Ateliers per la convention europea del paesaggio" dal 3 al 4 ottobre prossimi

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di Redazione
7 settembre 2018
17:00

Si terranno a Tropea, dal 3 al 4 ottobre prossimi, gli "Ateliers per la convention europea del paesaggio" 2018. «Il Consiglio d'Europa - spiega una nota della Regione - ha scelto la Calabria per lo svolgimento della 21esima edizione che affronterà il tema "Paysage et e'ducation”. Il 5 ottobre sarà una giornata dedicata a visite di studio a Zungri e Serra San Bruno. Lo svolgimento in Calabria degli "Ateliers per l'attuazione della Convention Europea del Paesaggio" rappresenta un importante riconoscimento dell'attività svolta dalla Regione sui temi del governo del territorio e la qualità dei paesaggi e degli interventi».


«Ruolo di chi partecipa all'amministrazione e al governo della Regione - ha sottolineato l'assessore regionale alla pianificazione territoriale Franco Rossi - è quello di capire quali possano essere le potenzialità attuali del sistema in termini di valorizzazione dei paesaggi fornendo un contributo di sperimentazione teorica e progettuale per un'urbanistica del paesaggio rivolta a un'interpretazione inclusiva e dinamica della pianificazione stessa. Così, crescita, sviluppo, ambiente, istruzione, lavoro, competitività, innovazione, servizi, infrastrutture, politiche sociali, cultura e governo del territorio diventano più che mai le parole chiave attraverso cui declinare le politiche e gli interventi».



La scelta sulla Calabria è stata assunta lo scorso anno dal Council of Europe meeting, che si è svolto a Brno, sulla base del programma presentato dall'assessore Rossi il quale ha messo in evidenza come la grande varietà territoriale della Calabria costituisce un modello di riferimento quanto mai ricco, capace di racchiudere, in una estensione relativamente contenuta, un infinito archivio di manifestazioni naturali, di beni paesaggistici ed ambientali, all'interno delle quali s'incastonano le strutture urbane, i Borghi, parti integrante e costituenti del paesaggio, una notevole ricchezza di risorse umane, di beni culturali, di abilità manifatturiere, di ricchezza sociale.


«In tale quadro - ha ricordato l'esponente della Giunta Oliverio - è stato evidenziato l'orientamento del governo Regionale nel campo dei sistemi fluviali teso verso un modello di attuazione di strategie partecipate dalla gestione del rischio idraulico, alla valorizzazione fruitiva, alla tutela delle risorse, all'uso produttivo degli stessi ambiti, verso un'armonizzazione e integrazione delle discipline che includano la valorizzazione dei paesaggi, politiche energetiche, di difesa del suolo, turistico-ricreative, di tutela e protezione delle aree, di coesione sociale, etc. I contratti di fiume, in questo contesto, sono strumenti di programmazione negoziata per la pianificazione strategica attraverso un approccio innovativo volto alla co-pianificazione ovvero al coinvolgimento attivo e diretto dei cittadini e dei portatori di interesse legati al territorio fluviale, in materia di salvaguardia dal rischio idraulico e di valorizzazione e gestione delle risorse paesaggistiche ed ambientali. Pertanto - ha specificato Rossi - la Calabria come territorio di sperimentazione ed innovazione. E il recente bando su i Borghi ne è una testimonianza importante, che si candida a recitare la sua parte in Europa e nel Mediterraneo avviando un percorso partecipato e condiviso».


Il programma prevede un intenso confronto tra le Regioni europee durante una tre giorni di lavoro intensi in cui la Regione Calabria presenterà proposte, iniziative confronti.

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