Bandiere Blu 2021, in Calabria trionfa la Riviera dei Cedri: premiate cinque località

Le new entry sono Santa Maria del Cedro e Diamante, confermate quelle di Praia a Mare, Tortora e San Nicola Arcella. E il consulente per le pubbliche amministrazioni Antonino De Lorenzo promette: «Non è finita qui»

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di Francesca  Lagatta
10 maggio 2021
15:45
L’Arcomagno a San Nicola Arcella
L’Arcomagno a San Nicola Arcella

È un vero e proprio trionfo quello dell'alto Tirreno cosentino che con, le new entry di Santa Maria del Cedro e Diamante, raggiunge quota cinque Bandiere Blu lungo la costa, dopo Praia a Mare (per le sole acque antistanti l'isola Dino), seguita da Tortora e San Nicola Arcella. Si tratta del prestigioso riconoscimento della Fee (Foundation for Environmental Education) che premia le località costiere europee che soddisfano numerosi criteri di qualità, dalla pulizia delle acque ai servizi offerti, fino alla sostenibilità ambientale promossa dai Comuni. In Calabria sono complessivamente 15 le località premiate.

Distretto turistico blu, il sogno di De Lorenzo

«Oggi, turisticamente parlando, un ipotetico Distretto Turistico del Golfo di Policastro, auspicato da anni, ha una valenza concreta data dalla presenza di numerose Bandiere Blu». A dirlo è Antonino De Lorenzo, che negli ultimi anni ha lavorato in qualità di consulente per le pubbliche amministrazioni della Riviera dei Cedri all'ottenimento del riconoscimento Fee e che in tempi non sospetti, quando era ancora assessore comunale a Praia a Mare, seguì passo passo il progetto centrando il risultato già cinque anni fa. «Nel 2016 – spiega Antonino De Lorenzo – avevo un sogno: rendere la Riviera dei Cedri una riviera tutta blu, con una Bandiera Blu in ogni comune, proprio come avvenuto in altre rinomate località turistiche italiane».


30 chilometri di costa blu

«A conti fatti, ora, si contano circa 30 chilometri di “Riviera dei Cedri Blu”, da Tortora a Diamante, appunto - dice ancora De Lorenzo -. Ma la visione è rivolta anche a una logica territoriale che valica i confini calabresi. Ovvero a Maratea, località di confine che vanta la Bandiera Blu da 25 anni, e Sapri, nel Basso Cilento». E già pensa al futuro: «Tuttavia - conclude -, per quanto riguarda il territorio dell'Alto Tirreno cosentino restano da conquistare le bandiere per Scalea, Grisolia e Belvedere Marittimo. Bisognerà lavorare in questa direzione. Ma già adesso abbiamo un contenuto di prim'ordine grazie alla innegabile visibilità internazionale che la Bandiera Blu garantisce».

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