Territorio contaminato

Bonifica del Sin Crotone-Cassano-Cerchiara, la Sogesid in Calabria per pianificare gli interventi

Ieri mattina un primo incontro alla cittadella regionale con il commissario straordinario Errigo e il direttore generale del dipartimento Ambiente Siviglia, oggi altri confronti nel capoluogo pitagorico 

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di Redazione
15 febbraio 2024
11:33

Un pool tecnico-amministrativo della Società pubblica di ingegneria ambientale, Sogesid spa, è arrivato in Calabria per una serie di incontri tecnici operativi con gli attori chiamati alla bonifica del sito contaminato di Crotone.

Accompagnati dal commissario straordinario delegato al Sin di Crotone-Cassano-Cerchiara, generale di Brigata (in riserva) della Guardia di finanza, Emilio Errigo, la delegazione di Sogesid, coordinata dal direttore generare dell’Area tecnica Carlo Messina, ha incontrato ieri mattina alla cittadella regionale di Catanzaro, la direzione generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell'ambiente guidata da Salvatore Siviglia, che ha portato i saluti di benvenuto ai presenti da parte del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Alla riunione erano presenti anche il dirigente di settore Giovanni Aramini e il commissario straordinario Arpacal Michelangelo Iannone.


Un incontro tecnico conoscitivo organizzato per discutere i punti posti all'ordine del giorno, incentrati principalmente agli interventi tecnici e finanziari, riguardanti le operazioni di bonifica e recupero ambientale delle aree pubbliche e private, rientranti nel Sito di interesse nazionale.

Durante l’incontro, gli ingegneri ambientali di Sogesid si sono soffermati con particolare attenzione su tre aree del Sin allo stato contaminate. La prima riguarda la necessaria caratterizzazione dei sedimenti, risorse biologiche, ittiche, acque marine, fluviali, fondali e sottofondi marittimi antistanti ed adiacenti le ex aree industriali Pertusola, Agricoltura, Sasol e Fosfotec (oggi Eni Rewind spa, Kroton Gress e Edison spa). La seconda interessa l'area archeologica meritevole di interventi mirati di recupero ambientale e rivalutazione quale sito di notevolissimo interesse storico e archeologico. La terza area della quale si è discusso in Regione Calabria ha riguardato la messa in sicurezza permanente dei siti contaminati dove sono state accertate presenze di conglomerato idraulico catalizzato (Cic), scorie di ferriti e fosforite.

La giornata è proseguita poi nella città pitagorica nei locali della Direzione provinciale dell'Arpacal, dove si sono approfondite le complesse tematiche scientifiche e analitiche, biologiche e chimiche, dei contaminati da decontaminare e mettere in sicurezza, ancora presenti in diversi ambiti provinciali di Crotone.

Oggi sono programmati altri incontri tecnico-conoscitivi, il primo con il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, accompagnato da dirigenti e funzionari dell'Ufficio tecnico competente del Comune. Successivamente è previsto un incontro tecnico con il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari, unitamente a dirigenti, funzionari e tecnici dell'Ambiente della Provincia. Sarà audito in particolare, Francesco Galea, il funzionario preposto che con il proprio dirigente Francesco Benincasa e con il coordinamento del capo di Gabinetto Amedeo Gigante ha curato l'istruttoria per l'accertamento di responsabilità della causa del danno ambientale. L'incontro avverrà nella sede operativa della struttura commissariale, situata all'interno della Provincia di Crotone.

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