G5 a Reggio Calabria, il sindaco Falcomatà stoppa la sperimentazione

Il primo cittadino: «Troppe incertezze sugli effetti per la salute dei cittadini». L'attivazione della nuova tecnologia sospesa almeno fino al 31 dicembre. Reazioni contrastanti in riva allo Stretto

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di Redazione
7 luglio 2020
13:26

Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha emesso un'ordinanza con cui ordina la sospensione immediata, «in via cautelativa e a tutela della salute dei cittadini», della sperimentazione e dell'attivazione del 5G sull'intero territorio del Comune. La sospensione avrà efficacia, si legge, «fino alla cessazione, attraverso opportuni approfondimenti da parte delle Autorità sanitarie competenti e degli istituti di studio e ricerca scientifica, dell'attuale stato di incertezza sugli effetti sulla salute che la tecnologia 5G è in grado di provocare».

Stop sperimentazioni G5

Falcomatà dispone, comunque, che il provvedimento «cesserà di avere efficacia il 31 dicembre, salve ulteriori e diverse valutazioni, laddove dagli approfondimenti sopra detti - scrive - dovessero emergere nuovi elementi che confermino il rischio di un grave danno alla salute dei cittadini». Il sindaco, pertanto, diffida tutte le società di telefonia presenti con i loro impianti su tutto il territorio comunale «ad eseguire qualsiasi tipo di attività sui siti che comporti la sostituzione o la modifica di quanto presente ed insistente al fine dell'installazione di tecnologie 5G».


Falcomatà: «Prima la salute dei cittadini»

Il primo cittadino, sui social ha poi spiegato: «L'ho fatto per tutelare la salute di tutti noi. Ad oggi non esistono certezze rispetto agli effetti che questa nuova tecnologia ha sulle persone». «Sapete bene - ha aggiunto il sindaco - che nelle scorse settimane l'Amministrazione comunale ha avviato degli incontri con l'Università Mediterranea e con l'Ordine dei medici. Questi incontri continueranno nei prossimi giorni e saranno estesi anche alle associazioni e i comitati con cui ho già avuto modo di confrontarmi. Naturalmente se gli studi scientifici dovessero sciogliere ogni dubbio, accoglieremo consapevolmente questa nuova tecnologia, ma intanto, nell'incertezza, per quanto mi riguarda, la salute dei miei concittadini va messa sempre al primo posto».

Le reazioni

Una decisione che ha raccolto moltissimi commenti negativi sul social network e l’immediata presa di distanza da parte dell’Università di Reggio Calabria. Sempre sullo stesso social network, infatti, il direttore del Diies - Università Mediterranea, Tommaso Isernia, ha scritto: «Tengo a precisare che la decisione non dipende in alcun modo dalla unica interazione finora avuta con il Diies e la Mediterranea. Ciò significa che non ci riteniamo né responsabili né coinvolti in questa decisione».

 

A condividere la decisione di Falcomatà è stato il consigliere di Forza Italia, Pasquale Imbalzano, che ha accolto la notizia come la «vittoria delle nostre regioni e di quelle delle associazioni, dei comitati e dei cittadini». Soddisfazione è stata espressa anche dal gruppo Stop5G di Reggio Calabria che ha commentato così: «Abbiamo sensibilizzato molto sul tema e siamo contenti che il sindaco abbia preso questa posizione».

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