Le acque di località Colamaio confermano l’aumento di azoto, fosforo e nitrati registrato nei mesi scorsi. La presenza di nutrienti e l’aumento delle temperature potrebbero accentuare il fenomeno: «Colpa del cambiamento climatico»
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Sarà un’altra estate al verde, nel senso del colore del mare, almeno nel tratto di costa che abbraccia l’area tra Pizzo e Lamezia Terme. Questa mattina, 12 giugno 2025, nel corso del monitoraggio operativo effettuato dai tecnici Arpacal del Dipartimento di Vibo Valentia, le acque della località Colamaio di Pizzo mostrano l’evidenza di quanto già previsto dalle analisi dell’Arpacal sul trend di aumento dei nutrienti (Azoto, Fosforo e Nitrati), registrato nei mesi scorsi riguardo ai parametri fisico-chimici delle stesse acque.
L’evidenza, dunque, conferma la dinamica di crescita delle microalghe, responsabili della colorazione verde, che aumentano a causa delle condizioni favorevoli dovuta alla presenza dei nutrienti di natura antropica.
Con il sopraggiungere delle alte temperature e l’incremento dei nutrienti, per come già registrato dalle analisi nel primo trimestre del 2025, il colore delle acque mostra chiaramente i segni di un fenomeno che merita attenzione, perché i cambiamenti climatici in corso non possono che anticipare e rendere ancora più estreme le conseguenze sull’ecosistema marino.
Nella tabella, dove sono raccolti i dati di alcuni dei parametri più significativi, si evidenzia l’andamento mensile di alcuni parametri delle acque campionate nella località Colamaio di Pizzo. Si tratta di un punto costiero situato nell’area del golfo di Sant’Eufemia, interessato da fenomeni di coloritura anomala delle acque, dovuta ai pigmenti di una particolare microalga, monitorata da Arpacal.