L’avvocato della famiglia La Croce rievoca il dramma arrivato proprio il giorno in cui genitori e piccola erano arrivati in Calabria dalla Svizzera: «L’intera comunità è in lutto, non puntiamo il dito contro nessuno ma questo è un chiaro caso di malasanità»
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Carlotta La Croce ci teneva particolarmente a partecipare ai festeggiamenti patronali. Proprio per questa ragione il 26 luglio era arrivata insieme ai genitori ad Amaroni dalla Svizzera. «Era una esplosione di gioia e di vitalità. Ci teneva tanto alla festa patronale» specifica Arturo Bova, legale della famiglia La Croce che nei giorni scorsi ha depositato una denuncia da cui è poi scaturita l’indagine della Procura di Catanzaro diretta ad accertare eventuali responsabilità mediche nel decesso della dodicenne, spirata all’ospedale di Catanzaro nella notte tra il 26 e il 27 luglio.
Il malore alle giostre
Sabato sera la bambina si trovava alle giostre del paese, poi l’improvviso malore e l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale di Soverato che ha prestato le prime cure mediche. «C’è da accertare innanzitutto la causa del decesso - chiarisce l’avvocato – e quindi capire se il ritardo nel trasporto della bambina dall’ospedale di Soverato a quello di Catanzaro possa aver concorso a causare la morte».
Il trasferimento da Soverato a Catanzaro
Secondo quanto denunciato, il personale medico dell’ospedale di Soverato avrebbe disposto il trasferimento della bambina a Catanzaro mobilitando l’ambulanza della pet di Maida che avrebbe impiegato circa due ore per giungere al presidio sanitario. «Nessuno vuole puntare il dito contro nessuno, ma che ci troviamo davanti ad un caso di malasanità non vi è dubbio alcuno» aggiunge l’avvocato Bova.
L’attesa dell’ambulanza
In considerazione dei lunghi tempi di attesa, i genitori della dodicenne avrebbero infatti proposto al personale medico di poter contattare una ambulanza privata per effettuare il trasferimento a Catanzaro a proprie spese. «La questione non è solo che non era presente una ambulanza all’ospedale di Soverato ma che sia arrivata con due ore di ritardo. Ancora più inquietante è la circostanza che fosse arrivata una ambulanza da Catanzaro per eseguire una consulenza a Soverato e sia ripartita vuota per il diniego opposto dal personale sanitario».
L’autopsia
La Procura di Catanzaro ha conferito questa mattina l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia sul corpo della bambina. «Attenzione, due ore nel campo del primo intervento è un tempo infinito – aggiunge il legale della famiglia –, già un quarto d’ora può essere essenziale per salvare una vita».
La festa patronale ad Amaroni
Nel frattempo sono stati sospesi ad Amaroni i festeggiamenti della festa patronale che si sarebbe celebrata domani. «Si è tanto discusso se procedere ugualmente alle festività civili proprio perché la bambina era innamorata di questa festa. I genitori sono stati molto combattuti. Erano arrivati proprio quel giorno dalla Svizzera per le agognate vacanze estive. C’è una intera comunità in lutto» ha concluso l’avvocato Bova.