Scalea, ritardi nei pagamenti: scatta l'emergenza rifiuti

Il Comune avrebbe accumulato ritardi sia nei confronti della Calabra Maceri che della Ecoross. Lavoratori pronti alla protesta

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di Francesca  Lagatta
13 maggio 2020
14:55

Immondizia sulle strade, nei parchi, nelle piazze, ai cancelli delle case, contenitori colmi e strabordanti, con tanto di odore nauseabondo a inquinare l'aria. Accade a Scalea, oltre 11mila abitanti a nord della Calabria tirrenica, che in queste giorni si trova a fronteggiare l'emergenza di rifiuti, come non accadeva da tempo, proprio nel momento in cui igiene e pulizia sono maggiormente raccomandate anche per tenere alla larga il rischio di contagi da coronavirus.

Ritardi nei pagamenti all'Ato

Sarebbero due i motivi che in questi giorni starebbero insidiando la raccolta dei rifiuti ed entrambi dipenderebbero dal ritardo dei pagamenti da parte del Comune nei confronti delle società che gestiscono la rete organizzativa.


Il primo è il mancato pagamento nei tempi prestabiliti da parte dell'ente comunale, attualmente guidato dal commissario prefettizio Francesco Massidda, che avrebbe costretto la Calabra Maceri a centellinare i conferimenti del materiale nelle proprie stazioni. La società, che opera in gran parte del Meridione, riceve le spettanze tramite l'Ato, l'ambito territoriale della gestione del servizio integrato dei rifiuti.

Operai Ecoross in protesta

Il secondo ostacolo nella raccolta rifiuti di questi giorni, sarebbe il mancato pagamento nei confronti della ditta Ecoross, che si occupa invece della raccolta porta a porta. I dipendenti che operano nella città di Scalea hanno fatto sapere che dal 16 maggio incroceranno le braccia per protesta. Non potrebbero più tollerare un eventuale ulteriore ritardo dello stipendio, che dovrebbe essere accreditato per giorno 15, ma che, allo stato delle cose, quasi certamente non arriverà.

Chiesto l'intervento del commissario

Tutte le forze politiche della città hanno chiesto all'unanimità l'intervento immediato del commissario Massidda per scongiurare la protesta dei lavoratori. Al coro di voci, si è unita anche quella di Eugenio Orrico, ex assessore al Turismo al comune di Scalea, che in una nota ha mostrato vicinanza ai lavoratori e ha chiesto misure urgenti per evitare ulteriori disagi ai cittadini.

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