Reflui fognari nel fiume, a Catanzaro scatta il sequestro di un pozzetto abusivo
Il torrente era invaso di reflui dai colori scuri e maleodoranti. Il responsabile è stato sanzionato oltre che deferito alla Procura
Uno scarico abusivo di reflui fognari è stato sequestrato a Catanzaro. I militari dell'Ufficio circondariale marittimo di Soverato, insieme a personale della Polizia locale di Catanzaro, su delega della Procura della Repubblica, hanno compiuto un accurato controllo dell'intero asse del fiume Castace. Nel corso delle indagini è stata riscontrato che il fiume, nel tratto che attraversa la località Comuneri del comune di Catanzaro, risultava invaso da reflui di colore scuro e maleodoranti. La perlustrazione della zona ha consentito di trovare un pozzetto in calcestruzzo, facente parte della condotta della rete fognaria comunale al quale giungono tutti i reflui relativi alle località Siano, Cava e Santo Janni dello stesso Comune, che sversava tutto il suo contenuto direttamente nel letto del fiume senza che venisse sottoposto ad alcun processo depurativo.
Considerata la gravità della situazione è stato subito effettuato un prelievo delle acque di scarico per le successive analisi da parte dei Tecnici dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Inoltre il pozzetto e lo scarico, totalmente abusivo e privo di ogni autorizzazione, è stato sequestrato, ed il responsabile, oltre che essere deferito alla Procura, è stato raggiunto da una sanzione amministrativa che va da 6.000 a 60.000 mila euro.