Nuova isola ecologica a Vibo, i cittadini bloccano le ruspe: «È una discarica»

VIDEO | L'impianto dovrebbe sorgere nella frazione marina. Al vertice del comitato un’agguerrita donna di 75 anni: «Mai e poi mai lo costruiranno davanti alle nostre case». Ma l’assessore assicura: «È solo un sito per l’ingombrante»

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di Cristina Iannuzzi
16 giugno 2020
14:44

«Mai e poi mai un centro di raccolta. Noi i rifiuti qui non li vogliamo!» È la protesta di Palma Franzè, 75 anni, promotrice del comitato spontaneo di cittadini che ha bloccato i lavori del costruendo centro di raccolta comunale per rifiuti differenziati. Il sito sta sorgendo a Vibo Marina, lungo la strada dell'ex cementificio.

Progetto approvato nel 2017

Il finanziamento, per un importo di 231 mila euro, è del 2017 e porta la firma dell'allora assessore all'ambiente Antonio Scuticchio. Prevede la realizzazione di 12 isole ecologiche sull’intero territorio comunale e la realizzazione di 2 centri di raccolta per rifiuti differenziati. E proprio su uno di questi è esploso il malcontento. A notare il via vai di ruspe è stato il residente di una vicina abitazione: «Ho visto la betoniera che gettava il cemento e ho raggiunto il terreno per capire cosa stesse accadendo – racconta –. Accertato che si trattava di un centro per la raccolta dei rifiuti mi sono piazzato davanti ai mezzi e ho bloccato i lavori». E così gli operai non hanno potuto fare altro che interrompere le operazioni.


Il timore di una nuova discarica

Il timore è che il centro di raccolta sarà trasformato nell'ennesima discarica a cielo aperto. «Una volta che riempiranno di rifiuti questo terreno, non verranno mai più spostati» spiega Maria Ramondino.
Le fa eco un'altra donna: «Lo chiamano centro di raccolta, dicono che non è una discarica, ma è sempre spazzatura che vogliono portarci. E noi non la vogliamo». Si dicono pronti a tutto pur di impedire i lavori. «Avrebbero dovuto piantare pini in questa distesa di terreno, non portarci la spazzatura».
Spazzatura e micro discariche che già invadono questo luogo. Basta spostarsi di qualche metro per scorgere tonnellate di rifiuti che hanno invaso una strada ostruendone il passaggio. Sulla stessa strada la situazione, come abbiamo ampiamente documentato qualche settimana fa, è di degrado assoluto. Con cumuli di immondizia sparsi un po' ovunque.

L'assessore incontra i cittadini

Un'altra gatta da pelare per l'amministrazione comunale alle prese con l'ennesima emergenza rifiuti. Oggi pomeriggio l'assessore all'ambiente incontrerà i cittadini per tentare di calmare gli animi. «Spiegheremo loro la funzionalità del centro di raccolta. Un progetto approvato e finanziato nel 2017 – ricorda Vincenzo Bruni- noi siamo solo andati avanti con i lavori. Non è né un'isola ecologica, neppure una discarica, né un sito di stoccaggio - chiarisce il delegato all'ambiente- è un centro di raccolta di rifiuti, dagli ingombranti alle apparecchiature elettriche (RAEE), fino al rifiuto differenziato e servirà ai cittadini ma anche alla ditta per effettuare il trasbordo giornaliero», tranquillizza l'assessore Bruni nella speranza di potere riavviare presto i lavori.

Giornalista
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