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sabato 15 febbraio 2020 | 12:04
Cronaca

Fratelli calabresi scomparsi, il sangue ritrovato è di Davide e Massimiliano - Notizie

Un regolamento di conti per vecchi rancori la pista più probabile seguita dai carabinieri che indagano per duplice omicidio

di Redazione

Sono riprese stamane, anche con l’ausilio dei cani molecolari e dei Cacciatori di Sardegna, le ricerche dei due fratelli Davide e Massimiliano Mirabello, di 40 e 36 anni, originari di San Gregorio d’Ippona trapiantati in Sardegna, in particolare a Dolianova, vicino a Cagliari, località dalla quale hanno fatto perdere le loro tracce nel pomeriggio di domenica.Si teme siano stati uccisi: il duplice omicidio è l’ipotesi di reato formulata dalla Procura cagliaritana ed è di conseguenza la pista seguita dai carabinieri della Compagnia di Dolianova, ma anche il peggiore incubo di parenti e amici dei due fratelli, che stanno partecipando attivamente alle operazioni.

Ricerche che si stanno concentrando in un’area a circa tre chilometri dal luogo in cui sono state rinvenute le ultime tracce di sangue che, secondo le analisi del Dna effettuate dal Ris di Cagliari, è di origine umana ed è comparabile con quello dei due fratelli. I militari schierati nelle campagne hanno passato al setaccio anche casolari isolati e anfratti rocciosi ma dei due ancora nessuna traccia.Davide e Massimiliano erano usciti in tutta fretta in macchina, molto agitati, uno senza neppure portare con sé il cellulare. La loro auto, dopo l’allarme dato dai familiari, è stata trovata bruciata alla periferia di Dolianova e tracce di sangue sono state rilevate sulla strada vicino alla loro abitazione.

Due anni fa uno dei loro cani era stato ucciso e la sua carcassa era stata lasciata vicino all’abitazione di Davide: ne erano scaturite tensioni mai sopite con un pastore del posto, ma ancora non è chiaro se quest’episodio sia collegato alla scomparsa di Davide e Massimiliano.