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domenica 3 gennaio 2021 | 18:44
Cronaca

Cardiochirurgia a Catanzaro, il primario del policlinico: «Potenziare sanità pubblica» - Notizie

VIDEO | L'unità operativa dell'azienda universitaria effettua circa 350 interventi all'anno e ha una inferiore dotazione di posti letto rispetto la clinica privata Sant'Anna, che ora va verso la chiusura con il rischio di vedere aumentare la migrazione sanitaria

di Luana  Costa

Con il Sant'Anna Hospital ormai spinto sulle corde e il rischio, paventato da più parti, di un aumento della migrazione sanitaria per patologie cardiovascolari, riemerge prepotente in sanità il nodo del rapporto tra pubblico e privato. «Io sono sempre dell'opinione che il pubblico vada ancor di più potenziato» spiega immediatamente il primario dell'unità operativa di Cardiochirurgia del policlinico universitario, Pasquale Mastroroberto.

Gomito a gomito

E nei fatti, a Catanzaro, nel campo della Cardiochirurgia operano a pochi chilometri di distanza una struttura privata, il Sant'Anna Hospital, e una pubblica, all'interno del policlinico. «È una struttura che ha sicuramente le capacità e le possibilità dal punto di vista tecnologico e dal punto di vista sanitario sia medico che paramedico per incrementare ulteriormente tutto il lavoro che fin qui molto faticolsamente è stato svolto» chiarisce il direttore dell'unità operativa universitaria.

Pubblico e privato

Il Sant'Anna Hospital ha fin qui percepito un budget annuale, operando nella forma dell'accreditamento al servizio sanitario pubblico, di circa 30 milioni di euro; circa 800 gli interventi garantiti ogni anno. Di converso, al policlinico universitario gli interventi sono meno della metà - circa 350 - ma anche i posti letto: 4 di terapia intensiva contro i 10 del Sant'Anna

Potenziare il pubblico

«Io ho sempre chiesto un aumento soprattutto del numero dei posti letto di Terapia intensiva perchè la risposta maggiore che è necessario offrire all'utenza è quella dell'emergenza-urgenza». Questa tipologia di degenze viene, infatti, impiegata per il ricovero in emergenza di pazienti in gravi condizioni o occupata nella fase post-operatoria. Sono, invece, 14 i posti letto di degenza ordinaria al policlinico, 22 al Sant'Anna Hospital. Una differenza che lascerebbe presupporre un sottofinanziamento del pubblico o un'inutile duplicazione di specializzazioni a breve distanza. «Il pubblico sconta problemi notevoli legati al personale e ad una burocrazia nell'approvvigionamento dei materiali» specifica ancora il primario Pasquale Mastroroberto.

*Corre l'obbligo per correttezza di informazione rettificare che i posti letto di Terapia intensiva della clinica privata Sant'Anna Hospital menzionati nell'articolo nulla hanno a che vedere con il reparto Utic e quindi con la citata inchiesta Cuore Matto come in precedenza erroneamente indicato.