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venerdì 3 febbraio 2023 | 07:00
Cronaca

Infanticidio - Provocarono un aborto per truffare l’assicurazione: condanna definitiva per la madre e il complice - Notizie

La Cassazione commina 14 anni di carcere a Stefania Russo e 16 Piero Andea Zangaro. Entrambi gli imputati sono di Corigliano Rossano ed erano rimasti coinvolti nell’operazione Medical Market

di Matteo Lauria

Condannati in via definitiva per infanticidio. Posta la parola fine al processo Medical Market, l’inchiesta portata a termine dalla guardia di finanza e dalla polizia stradale sotto il coordinamento della procura della repubblica del tribunale di Castrovillari. 14 e 16 di anni di carcere per Stefania Russo, madre del feto, e Piero Andrea Zangaro complice della donna. Questo il verdetto dei giudici della corte di Cassazione dopo dieci anni dai fatti contestati, che conferma la sentenza della corte d’appello di Catanzaro.

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L’accusa è di omicidio volontario premeditato ed aggravato in concorso tra loro. Il tutto al fine di incassare i soldi del risarcimento di una polizza assicurativa dopo la simulazione di un incidente stradale e la soppressione di un nascituro tra la 24esima e 28esima settimana di gestazione. Ritorna in Appello invece il procedimento a carico di Nunziatina Falcone, 49 anni, ritenuta dagli inquirenti tra gli ideatori del delitto.

L'inchiesta Medical market coinvolse 144 persone. I carabinieri, chiamati a testimoniare in aula durante il processo in primo grado in Corte d'assise, confermarono che in quella notte tra il 15 e 16 maggio 2012 non trovarono nessun segno di incidente stradale lungo la statale 106 dal porto di Schiavonea ai laghi di Sibari.

Secondo l'accusa l’aborto è stato indotto meccanicamente e farmacologicamente. Una volta nato, il piccolo sarebbe stato lasciato morire. La difesa, invece, aveva chiesto l’assoluzione degli assistiti affermando che il feto era privo di vita quando la donna venne sottoposta a controlli.