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giovedì 9 marzo 2023 | 06:56
Cronaca

Operazione Hybris - Blitz contro le cosche di ’ndrangheta Piromalli e Molè di Gioia Tauro: 49 arresti - NOMI - Notizie

VIDEO | Sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, traffico di sostanze stupefacenti e porto e detenzione di armi comuni e da guerra. Tra gli indagati risulta un militare della Guardia di Finanza. Sequestro beni per un milione di euro

di Francesco Altomonte

Nuovo colpo contro le potenti cosche di Gioia Tauro dei Piromalli e dei Molè. È stata eseguita una vasta operazione condotta dal Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro, coordinata dalla Procura antimafia di Reggio Calabria: 59 indagati, di cui 49 persone arrestate (34 in carcere e 15 agli arresti domiciliari).

Sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, porto e detenzione di armi comuni e da guerra, estorsioni, danneggiamento seguito da incendio, turbata libertà degli incanti, importazione internazionale di sostanze stupefacenti. Tra gli indagati risulta un militare della Guardia di Finanza.

Gli indagati

In carcere:

Andrea Alampi, classe 1989, Gioia TauroAmato Gaetano, classe 1979, Gioia TauroCosimo Berlingieri, classe 1962, Gioia TauroFrancesco Bevilacqua, classe 1960, Gioia TauroGioacchino Cananzi, classe 1975, Gioia TauroSalvatore Carbone, classe 1953 Gioia TauroFiore Chiera, classe 1982, PolistenaGiuseppe Chiera, classe 1982Antonio Albanese, classe 1945, Gioia TauroSalvatore Copelli, classe 1968, PolistenaFrancesco Cordì, classe 1977, Gioia TauroGiuseppe Coronese, classe 1964, MassafraAlessandro Cutrì, classe 1986, Gioia TauroRocco Delfino, classe 1962, Gioia TauroSalvatore Delfino, classe 1990, PalmiGiuseppe Ferraro, classe 1973, RizziconiErnesto Madaffari, classe 1975 Gioia TauroAlessandro Marando, classe 1976, Gioia TauroCarmine Mardecheo, classe 1985, Gioia TauroRosario Mazzaferro, classe 1976, Gioia TauroAurelio Messineo, classe 1964, Gioia TauroVittorio Minniti, classe 1988, Gioia TauroAntonio Molè, classe 1990, Gioia TauroFrancesco Benito Palaia, classe 1973, TaurianovaSalvatore Palumbo, classe 1980, Grottaferrata, RomaIppolito Filandro, 1982, Gioia TauroArcangelo Piromalli, classe 1972, Lassone (MB)Girolamo Piromalli detto "Mommino", classe 1980, Gioia TauroCosimo Romagnosi, classe 1983, Gioia TauroCosimo Romagnosi, classe 1960, Gioia TauroDomenico Romagnosi, classe 1990, Gioia TauroArmando Siviglia, classe 1998, RosarnoGiuseppe Squillace, classe 1970, PolistenaGaetano Verga, classe 1962, Solarino (SR)Antonio Zito, classe 1951, Gioia Tauro

Ai domiciliari:Antonio Albanese, classe 1945, Gioia Tauro Alfonsino Barilla, classe 1957, Gioia TauroVincenzo Barillà classe 1981, Gioia TauroAgostino Cordì, classe 1980, Gioia TauroFederico Palumbo, classe 1990, Gioia TauroVincenzo Simone Minniti, classe 1995, Gioia TauroGrazia Piromalli, classe 1979, Gioia TauroSalvatore Tosto, classe 1974, Gioia TauroGregorio Coccia, classe 1963, Agerola (Napoli)Federico Copelli, classe 1980, Gioia Tauro Massimiliano Copelli, classe 1972, Gioia Tauro Antonio Franza, classe 1965, Gioia TauroGiovanni Madafferi, classe 1975, VarapodioMaria Martino, classe 1954, Gioia TauroSalvatore Marzano, classe 1959, Gioia Tauro 

Le indagini, svolte tra il 2020-2021, hanno consentito di individuare gli assetti funzionali della cosca Piromalli, di cui è giudiziariamente accertata la primazia nel narcotraffico e l’incidenza territoriale nel controllo della Piana.  L’operazione, indicata in maniera convenzionale con il nome di «Hybris» (a sottolineare la tracotanza che caratterizza l’imposizione della vis mafiosa) – partendo dall’osservazione del territorio, si è posta l’obiettivo di incidere sulla struttura organizzativa della cosca dominante nella Piana.

Oltre alle misure personali il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria ha riguardato anche il sequestro preventivo di una ditta (con il relativo compendio aziendale), attiva nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli, e di due proprietà immobiliari utilizzate per agevolare le attività criminali della cosca e che rappresentano il profitto delle medesime attività delinquenziali, per un valore complessivo stimato in circa un milione di euro.  Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase processuale.