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lunedì 19 agosto 2019 | 19:38
Italia Mondo

Crisi di governo, Di Maio: «Accordo con Pd? Bufala della Lega» - Notizie

All’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari il leader politico passa la palla al presidente Mattarella

di Redazione

La crisi di governo italiana vive un’altra giornata calda sotto il solleone. Il vicepremier e capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, parla ai suoi durante l'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari a Montecitorio e fa il punto sulla situazione: «Ho visto che alcuni stanno già facendo proposte a mezzo stampa su aperture ad altre forze politiche - avrebbe detto ai suoi Luigi Di Maio -. Secondo me è profondamente sbagliato. Noi dobbiamo affidarci al Presidente della Repubblica e al percorso istituzionale che vorrà delineare».

 

Il vicepremier dunque si affida alla saggezza di Mattarella in questa delicata fase che sta vivendo il governo italiano che a parer suo è da imputare al suo ex alleato Matteo Salvini: «Non si sa cosa sia successo tra un mojito e l'altro. Hanno aperto una crisi in spiaggia - afferma Di Maio -,  noi la stiamo portando in Parlamento perché è il luogo democratico dove dibattere».

 

«La Lega ha ancora depositata la mozione di sfiducia al Governo e Salvini ha aumentato il livello di attacco nei nostri confronti, ha bisogno di parlare di noi per fare notizia» e aggiunge: «È disperato».

«Spero che nella Lega  - continua il vicepremier parlando all’assemblea - si apra un dibattito sul disastro che ha compiuto in pochi giorni e in totale autonomia Salvini».

 

Il capo politico pentastellato ha un pensiero anche per il premier Giuseppe Conte: «Quello che vi chiedo di condividere oggi è prima di tutto la piena fiducia nel discorso che farà Giuseppe Conte - dice Di Maio ai suoi -. Giuseppe non merita di essere trattato come me in questi giorni. E neanche di essere accusato di trame segrete. È un uomo di una rettitudine che non ho mai visto in nessuno».

Infine, il ministro e vicepremier ha confermato che «il taglio dei parlamentari deve essere un obiettivo di legislatura. Ma non dobbiamo fermarci, dobbiamo puntare a tagliare anche gli stipendi, c’è una nostra proposta».

Il M5S dice no a Renzi e Boschi

Sulle voci che darebbero quasi per concluso un accordo con il Pd, e in particolare con Renzi, Lotti e Boschi Luigi Di Maio seccamente smentisce: «Un governo Renzi, Lotti e Boschi è frutto solo delle bufale della Lega e nemmeno gli rispondiamo. Lanciano bufale per nascondere la coltellata data al Paese».

 

Anche Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento, su facebook smentisce i rumors che percorrono i palazzi romani: «Voglio dirlo chiaramente: noi non faremo accordi con Renzi e Boschi, è la bufala dell'estate - scrive - che la Lega sta diffondendo dopo aver fatto cadere il Governo. Il nostro obiettivo è tagliare 345 parlamentari, chi il 20 agosto voterà contro il presidente Conte lo farà solo per impedire la riforma. Questa è la verità».

 

Sempre via social anche un altro ministro pentastellato, Alfonso Bonafede, dice la sua sulla questione: «C'è una forza politica in Italia che ha sempre mantenuto la sua coerenza e ferma la bussola sull'interesse dei cittadini, non delle banche né dei comitati d'affare. Il M5s - spiega il ministro della Giustizia - non si siederà mai al tavolo con Renzi e/o Boschi. La questione non è personale: il Paese ha ancora bisogno di un cambiamento che è totalmente incompatibile con certi nomi. È un momento delicato per il Paese. Ora basta con le bufale, siamo seri per piacere. Grazie», conclude.