Su il prefetto di Vibo e Anna Laura Orrico, giù l’ex commissario Asp di Reggio e Amalia Bruni

Si è insediato ed è già operativo il nuovo Prefetto di Vibo. Troverà una situazione intricata, in una provincia dove pezzi delle istituzioni locali e della burocrazia sono stati lambiti dalle indagini della Procura antimafia. Grieco dovrà far sentire ai cittadini che lo Stato è presente, che è attento alle persone e che preferisce un nuovo corso: qualche cena in meno e qualche risultato in più.

La deputata pentastellata è entrata in Commissione di vigilanza Rai (unica calabrese insieme a Tilde Minasi). Una commissione di grande visibilità, un tempo era anche prestigiosa perché era lì che la politica sceglieva il futuro della Tv pubblica. Ora al massimo in Vigilanza litigano sul bacio di Rosa Chemical a Fedez a Sanremo: è stato all’italiana o alla francese? Commissari al voto.  

«La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai», spiega la coordinatrice della coop Pathos di Caulonia che si occupa di migranti. «Da Soverato a Bovalino vengono per chiedere personale per le strutture balneari, i ristoranti e gli alberghi». Vallo a spiegare che da noi non sono i migranti a rubare il lavoro, ma quelli che scaldano la sedia in ufficio tra una pausa caffè e l’altra.

L’ex commissario dell’Asp di Reggio è stato condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di 400.000 euro (l’ex sub-commissario Iracà a 250.000 euro). Per la Corte la mancata trasmissione di un atto transattivo avrebbe fatto perdere alla collettività un risparmio di 1,8 milioni. Se lo stesso principio fosse applicato a tutti gli amministratori pubblici calabresi, tre quarti di loro resterebbero solo in mutande.

Il consigliere regionale condivide la discesa con Ferdinando Laghi per una proposta di legge surreale che ha unito maggioranza e opposizione in un coro di no: la possibilità di partecipare in smart working a Conferenze capigruppo consiliari, giunte e Commissioni. Ma avete pensato a un consigliere collegato mentre è in bagno? E poi, come dress code suggerite giacca e ciabatte?

Ha annunciato il suo ritorno nel Partito Democratico: «La mia è naturalmente una scelta politica e un ritorno a casa». Solo che subito dopo si è scoperto che il Gruppo misto in Consiglio regionale, al quale fino a qualche giorno fa apparteneva, stava per sfiduciarla come capogruppo su iniziativa di Antonio Lo Schiavo e Antonello Talerico. Più che un ritorno a casa una fuga dalla porta di servizio.