Su Sarafine, Gallo e Capalbo. Scendono Saccomanno, Gentile e Saladini: ecco il borsino della settimana

Sarafine, nome d’arte della calabrese Sara Sorrenti è un vero e proprio vulcano. Dopo aver vinto l’ultima edizione di X Factor la producer è ospite ambito in ogni trasmissione, non solo musicale. Ma la giovane artista ha fatto ballare tutti venerdì scorso a Verona sul palco allestito nella Loggia di Fra Giocondo, in Piazza dei Signori al Vinitaly and the City, il fuori salone della fiera enologica più importante d’Italia. Nel cuore del Veneto quindi si è ballato calabrese e, a coronamento, una selezione video de “I cieli di Calabria” realizzati per Calabria Straordinari. Bella zì.

Il settore enologico calabrese cresce in maniera esponenziale e l’assessore sta provando ad accompagnare il fenomeno con una mirata attività di promozione. Fra le altre cose ha deciso che quest’anno la presenza della Calabria al Vinitaly sarà tutta concentrata in un unico padiglione 12 in modo da dare una visione il più possibile completa e articolata, tra operatori più storici e affermati, e nuove leve più o meno conosciute e desiderose di crescere.. Insomma per quattro giorni Gallo non penserà più alla tormentata candidatura di Bruxelles. Santé.

Il sindaco di Acri avrà pure dei difetti, ma certamente non gli manca il pregio della cocciutaggine. Così sta guidando la rivolta della sua comunità contro la spoliazione del nosocomio cittadino “Beato Angelo”. Ha organizzato conferenze stampa, rilascia interviste, ha messo in piedi cortei ad Acri e sit in sotto le finestre della Cittadella. Ha più volte chiesto, finora inutilmente, un confronto al presidente/commissario Roberto Occhiuto. Tutto ha voglia tranne che mollare la presa e dice di farlo senza secondi fini politici visto che è al secondo mandato da sindaco. Siamo gente di montagna, gente con la capa tosta.

È stato il protagonista, suo malgrado, del dibattito politico degli ultimi giorni. Il commissario della Lega è stato depotenziato con l’arrivo di un supervisore per la campagna elettorale delle Europee, il deputato barese Sasso. Lui, sornione, sposta il tiro su Duringon che è responsabile della campagna elettorale nazionale e fa intendere che è stato quest’ultimo ad essere affiancato e mormora di un grosso incarico che lo attenderebbe. Nulla sarà più complicato di come provare a mettere pace nella Lega calabrese.

Il nome della sua famiglia è indissolubilmente legato a quello di Forza Italia, dove il papà Pino, è stato per vent’anni consigliere e assessore regionale. Oggi lei dice di essersi sentita ospite in casa sua e passa alla Lega proprio alla vigilia delle Europee. I suoi ex compagni di partito la criticano per la scelta e dicono di avere come punti di riferimento lo zio Tonino e il cugino Andrea che sta cercando di rientrare in Parlamento a colpi di ricorso.. Lei però non si scompone e promette un proseguo di legislatura regionale davvero scoppiettante.

Il re dei call center lametini aveva promesso di riportare la gloriosa Reggina ai vecchi fasti della serie A. Ingaggi faraonici, calciatori di grido, poi il fallimento. Ma siccome le disgrazie non arrivano mai sole, così le azioni della sua società “Meglioquesto” sono state sospese dalla Borsa di Milano per un eccesso di ribasso con le azioni passate dal valore nominale di 4 euro a quello di 21 centesimi. L’impero finanziario del giovane Saladini sembra crollare su se stesso, mentre le macerie di quella che fu la Reggina ancora fumano. Un periodo davvero poco felice.