Su Berlusconi e l’arbitro dimissionario, giù il sindaco ff di Reggio e il senatore Rapani

Attenzione, c’è «un tentativo di annessione» in corso. Cosenza e Rende vogliono la città unica “pappandosi” anche Castrolibero, e il sindaco si mette l’elmetto. «Il nostro è l'unico Ente “sano” dei tre», tuona. E il quorum complessivo per il referendum «è un obbrobrio costituzionale». Insomma, vive la liberté, nessuno tocchi Castrolibero, altrimenti chiediamo l’intervento della Nato.

Il fatto non sussiste e il Cavaliere esce intonso dal processo Ruby Ter, Ruby Rubacuori o nipote di Mubarak che dir si voglia. Come spiega Emilio Fede, Silvio ama le donne ma sconcezze non se ne sono fatte, proprio no, e nemmeno corruzioni di magistrati. Ruby chiarisce: io mi chiamo Karima. Probabilmente Emilio Fede si chiama Enzo Biagi e Silvio Berlusconi Padre Pio da Pietrelcina.

Il suo peso non rientra nei parametri e lei si dimette da arbitro di pallavolo perché «stanca» di farsi «misurare e pesare come un animale». «Anche questo è razzismo», ha detto rivolgendosi a Paola Egonu. La Calabria è così: c’è chi si ribella e si dimette perché stanca di farsi pesare, poi ci sono altri il cui peso umano è zero ma che stanno nei posti di comando perché nessuno si ribella.

Il ministro dell’Economia è l’alfiere di una delle scelte più impopolari del Governo Meloni: la mannaia al superbonus con lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito. Decisione che rischia di affossare migliaia di imprese edili e famiglie. Giancarlo, se pensate che l’arroganza paga, chiedete a Renzi: vi saprà dire cosa succede quando la gente ne ha piene le scatole.

Al sindaco ff di Reggio fischiano le orecchie. Angela Robusti (compagna di Inzaghi), che ha mobilitato gli studenti per pulire i luoghi più significativi di Reggio, ha dichiarato al Corriere della Sera: «Beh, dall’amministrazione nemmeno un grazie. E non dico a me, ma agli studenti». Paolo, ma che ti costa dire grazie? Non lamentarti poi se alle elezioni i reggini ti diranno prego… torna a casa.

Il senatore FdI esulta per la vittoria in Lazio e Lombardia e annuncia: «Ora puntiamo al Comune di Corigliano-Rossano» (che c’azzecca?) che «non può più rimanere estraneo alle dinamiche regionali e nazionali». Ernesto, qui non siamo in Lombardia: fidati, se non ti attrezzi politicamente i cittadini continueranno a fregarsene altamente delle dinamiche tue, e pure di quelle regionali e nazionali.