È calabrese il miglior olio extravergine prodotto dagli istituti agrari: primo posto per la scuola di Corigliano
VIDEO | Ad aggiudicarsi il Diploma d’Argento Pandolea 2024 l'istituto Majorana. La soddisfazione del presidente Occhiuto: «Avete dimostrato che noi calabresi quando ci impegniamo possiamo essere i migliori d'Italia»
È calabrese il miglior olio extravergine prodotto dagli istituti agrari italiani. La scuola Majorana di Corigliano–Rossano si aggiudica infatti il primo posto e il “Diploma d’Argento Pandolea 2024”. Studenti e docenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore sono stati accolti questa mattina alla Cittadella dal presidente della Regione e dall'assessore all'agricoltura.
«Ci tenevo ad esprimervi la riconoscenza della Regione per il lavoro che avete fatto insieme ai vostri docenti. Io sono orgoglioso di voi e voi dovete essere orgogliosi di voi stessi e della vostra scuola per il riconoscimento importante che avete ottenuto. Avete dimostrato che noi calabresi quando ci impegniamo possiamo essere i migliori d’Italia» - ha detto Occhiuto.
Il premio è promosso da Pandolea in collaborazione con Gambero Rosso e la Rete nazionale degli Istituti Agrari (Re.N.Is.A).
Alla manifestazione, insieme ad una rappresentanza della comunità scolastica protagonista, sono intervenuti anche il dirigente dell’IIS Majorana, Saverio Madera, ed il responsabile comunicazione strategica dell’Istituto, Lenin Montesanto.
«Noi – ha affermato l’assessore all’agricoltura - stiamo chiedendo qualità alle nostre aziende e ai nostri giovani, chiediamo qualità nelle produzioni e nelle trasformazioni e devo dire che i giovani dell’istituto Majorana ci hanno ascoltato e sono stati orgogliosamente primi in Italia in questo concorso nazionale. Si tratta – ha rimarcato – di un risultato che inorgoglisce doppiamente perché testimonia sia l’impegno investito dal mondo della scuola nella promozione della cultura dell’extravergine di qualità, nella sensibilizzazione degli studenti nella valorizzazione della biodiversità e delle produzioni locali; sia perché fa il paio con gli investimenti che la Regione Calabria continua a portare avanti per promuovere non solo il comparto ma soprattutto quel processo culturale di riappropriazione delle consapevolezze identitarie e di sviluppo eco-sostenibile della nostra terra».
Olio Momena
Il migliore extravergine che ha ricevuto l’ambito riconoscimento si chiama “Momena” e prende il nome dalla contrada che ospita i 18 ettari di terreno dell’azienda agricola speciale dell’Istituto Tecnico Agrario, nell’area urbana di Rossano. In particolare sono 4 gli ettari investiti ad uliveto, per un totale di 800 piante. Le varietà presenti sono Dolce di Rossano e Roggianella. L’esposizione dell'appezzamento è a nord est con clima mite, favorevolmente influenzato dal massiccio del Pollino e dalla brezza proveniente dal Mar Jonio.
Le parole del dirigente
Il dirigente Madera ha spiegato che «prodotto soltanto nel corso degli ultimi due anni dall’azienda agricola dell’Istituto (una delle più grandi ed estese del Sud Italia), Momena rappresenta il simbolo di una vera e propria rivoluzione culturale nella valorizzazione manageriale del proprio patrimonio agro-alimentare territoriale e dei percorsi di formazione ad esso collegati, avviata con consapevolezza e determinazione dalla nuova dirigenza scolastica. Il Majorana, con la sua attività e con questo importante riconoscimento proietta l’immagine più evidente di un nuovo orizzonte dato dall’importanza del Made in Italy dell’agroalimentare».
Montesanto ha messo in evidenza che «è la prima volta che la Calabria si aggiudica questo premio che rappresenta anche la vittoria del Sud dato che ad aggiudicarsi il secondo e terzo posto sono state le regioni Puglia e Campania». Ha poi riferito che «l’Its Majorana di Corigliano–Rossano conta una comunità scolastica di oltre 1000 studenti e circa 200 tra docenti e personale Ata, articolata in tre istituti, l’istituto professionale alberghiero Ipseoa, l’istituto tecnico alberghiero Ita e l’industriale, nel 2023 primo istituto in Calabria per complessità».