Corigliano Rossano

A rischio la raccolta firme contro la fusione: una norma regionale vieta referendum prima di 15 anni

VIDEO | In Consiglio regionale passa un emendamento che spiazza gli organizzatori. Iter inficiato. Immediata la reazione: «Tentativo di boicottare l’iniziativa»

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di Matteo Lauria
28 dicembre 2022
07:07

L’iter sulla raccolta di firme contro la fusione dei due ex comuni di Corigliano Rossano è inficiato dall’approvazione di un emendamento nel Consiglio regionale del 22 dicembre scorso nel quale si statuisce che per quanto attiene l’attivazione di referendum o procedimenti d’iniziativa popolare devono trascorrere almeno 15 anni dalla legge istitutiva. La legge regionale sulla fusione è stata varata nel 2018, ed è dunque troppo presto per dare vita all’iter di scioglimento.

Mario Gallina

La notizia ha fatto registrare l’immediata ferma e decisa reazione del referente del comitato Mario Gallina che bolla l’atto normativo come «illegittimo e incostituzionale» per il fatto che è stato varato mentre il procedimento è «in corso».


«Stiamo valutando le misure da adottare - afferma Gallina - chiederemo sin da subito la revoca della legge regionale da poco approvata. Devo dedurre, continua il movimentista, che la strada che avevamo intrapreso era quella giusta dal momento che c’è chi si è scomodato per fare una legge con l’esclusivo fine di bloccarci».   

Giornalista
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