Su Loredana Bertè e Federico Barra, scendono Loizzo, Occhiuto e Boccia: ecco il borsino della settimana

La collaboratrice di Roberto Occhiuto sembra essere fuori pericolo dopo l’incidente dello scorso 15 gennaio mentre viaggiava insieme al presidente. È stato un mese di grande apprensione per la ragazza che ha subito un delicato intervento chirurgico e una lunga degenza prima in Calabria poi in Veneto. Veronica però ieri ha scritto sui social assicurando tutti sul suo stato di salute. Un bel messaggio, pieno di voglia di vivere. In bocca al lupo

E’ uno dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di Taverna che hanno vinto il contest, a cui hanno partecipato circa 1600 istituti per creare le mascotte delle Olimpiadi invernali italiane di Cortina-Milano. Il ragazzino di Taverna è diventato il portavoce dei suoi compagni. Prima è stato ricevuto dalla premier Giorgia Meloni, poi ha vissuto l’emozione di salire sul palco di Sanremo. Una bella storia tutta calabrese che dimostra come la nostra regione sia piena di energie positive. Tocca a noi saperle valorizzare

Carmela Rosaria Bertè, in arte Loredana, orgoglio bagnaroto, è una delle poche rockstar del panorama musicale italiano e conta poco che canti musica leggera. È una rockstar nell’atteggiamento, lo è sin dagli anni ‘70 quando è apparsa sulla scena musicale. Una vita a tutta velocità fra canzoni, amori sbagliati, grandi litigi e improvvise riappacificazioni, tanti lutti. A Sanremo si è messa a nudo con una potente canzone autobiografica “pazza” subito premiata dalla critica. Loredana, siamo noi pazzi di te.

Alla pasionaria della Lega non difetta certo il carattere. La sua sortita nei confronti di Rosaria Succurro però pur essendo giusta nel merito politico non lo è dal punto di vista dello stile. Difficile trovare una mediazione parlando di Masanielli in gonnella o consigliando di commentare il tennis piuttosto che la politica. L’effetto è stato quello di generare un coro di solidarietà del centrosinistra verso la presidente Anci, mentre gli altri alleati si sono chiusi in un imbarazzato silenzio. Il ghostwriter doveva aver mangiato pesante.

I nodi (politici) iniziano ad arrivare al pettine ben prima del voto delle Europee. La coalizione di centrodestra a Roma litiga su tutto dalla protesta dei trattori alle concessioni. In Calabria arrivano i primi effetti con la fedelissima Rosaria Succurro che non ha più potuto tenere la posizione sull’autonomia differenziata e si è schierata con i sindaci. Gli alleati della Lega gli sono saltati subito addosso, mentre quelli di Fratelli d’Italia per ora stanno in silenzio. Ma dopo le Europee…

A volte ritornano. Boccia è sceso nuovamente in Calabria per il direttivo regionale del Pd. Ha offerto il petto a penne e taccuini per lanciarsi in un attacco ad alzo zero contro l’autonomia differenziata. Ha citato i vescovi, ha bocciato Occhiuto per aver svenduto la Calabria, forse dentro di sé ha maledetto anche quel suo gemello che nel 2001, quando il centrosinistra ha varato la riforma del titolo V della Costituzione, era Ministro degli Affari regionali