Sport e sensibilizzazione

In campo in Sila contro le aggressioni e per la promozione del territorio

FOTO | Terminato con successo il fine settimana dedicato alla Final Six di Coppa Italia voluta dall’Asd Nazionale Medici Calcio impreziosita dall’iniziativa della Garante della Salute della Regione Calabria Anna Maria Stanganelli

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di Procolo Guida
18 settembre 2023
10:00

La Final Six di Coppa Italia dei medici calciatori ha avuto la denominazione di “Sila in tour”, ed il progetto, coordinato da Giuseppe Pipicelli con il supporto di Emmegi turismo ed il contributo di Villa del Rosario, ha visto effettivamente, tra venerdì 15 e domenica 17, un’accoglienza molto particolare degli atleti, le loro famiglie e di tutta l’organizzazione, con la consueta attenzione ai piccoli dettagli così come era già accaduto lo scorso luglio quando era state Isola Capo Rizzuto e Cutro ad ospitare il campionato dove era sbarcata la carovana proveniente da Milano, Sicilia e gli altri presidi di questa attività che ha da sempre attenzione a temi sociali oltre a quelli sportivi.

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Principale obiettivo degli organizzatori, coordinati da Franco Rosito, era la promozione del territorio: il circuito dell’Asd Nazionale Medici Calcio, tornato in Calabria, ed ancora nel Crotonese, si è infatti trasferito in Sila per la Final Six di Coppa Italia, che è arrivata addirittura alla ventesima edizione, per far godere della montagna calabrese e delle sue peculiarità.


I campi del “Salvatore Baffa” di Cotronei, dell’“Ampollino” ed il “Paolo Rossi Stadium” di Villaggio Palumbo hanno ospitato le squadre di Bologna, Melito Porto Salvo, Palermo, Napoli Flegrea, Reggio Calabria e Cosenza che sono state accolte dal sindaco di Cotronei, Antonio Ammirati, dai vertici della Asd Nazionale Medici Calcio, il presidente Gianni Borrelli ed il vice calabrese Antonio Caputo, e da rappresentanti del Comune di Isola Capo Rizzuto, Unpli, Uncem, ma anche dai vertici del Gal Kroton e del Parco Nazionale della Sila proprio per assicurare escursioni e degustazioni molto gradite dai professionisti sanitari che venivano da fuori così come da quelli calabresi del reggino e cosentino.

Ma centrale è stata certamente la manifestazione di sabato che era titolata “In campo contro le aggressioni”: lo slogan dell’iniziativa fortemente voluta dal Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli e pienamente condivisa dalla Asd Nazionale Medici Calcio, che ha voluto e saputo mettere l’accento sulla escalation di un fenomeno davvero esecrabile. Anche nei giorni scorsi, a seguito delle recenti aggressioni fisiche e verbali ai danni del personale sanitario, il Garante della Salute aveva infatti annunciato la costituzione di parte civile in tutti i procedimenti penali legati alle aggressioni al personale sanitario. Tali aggressioni testimoniano infatti un fenomeno culturale profondamente radicato, aggravato dalla carenza di personale e criticità note nel settore sanitario, che richiedono azioni immediate da parte delle istituzioni.

E così come accade sempre in questi oramai storici appuntamenti della Nazionale Medici calciatori, hanno comunque avuto la loro importanza i risultati calcistici veri e propri: ed è stato il Napoli Flegrea che si è aggiudicato il torneo presso il Paolo Rossi Stadium di Villaggio Palumbo, che aveva superato Bologna in semifinale, battendo nei supplementari della finalissima, la squadra del Melito Porto Salvo che aveva superato la squadra di Cosenza nell’altra semifinale di sabato.

 

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