Il dibattito pubblico

Locri, l’Anpi a confronto sul ruolo dell’Europa in Ucraina: «La guerra con la Russia? La strada è ancora in salita»

VIDEO | L'esperto Cannizzaro in occasione dell'evento per celebrare i 75 anni dalla firma della Carta costituzionale: «Certamente prima o poi bisognerà addivenire ad un negoziato, ma senza sostegno militare staremmo a parlare di occupazione russa»

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di Ilario  Balì
29 maggio 2023
14:28

L’undicesimo articolo dei principi fondamentali della Costituzione, che enuncia il ripudio della guerra quale strumento di risoluzione per qualsiasi controversia, il diritto alla libertà e alla giustizia universale e il diritto alla difesa. È ruotato attorno a questo il dibattito pubblico promosso dall’Anpi di Locri, nell’ambito del ciclo di incontri per celebrare i 75 anni dalla firma della Carta Costituzionale. Al centro la crisi in Ucraina e il ruolo dell’Europa nei processi di pace. Ad entrare nel merito del tema è stato Vincenzo Cannizzaro, ordinario all’Università La Sapienza di Roma e autorevole conoscitore del diritto internazionale.

«Gli Stati occidentali stanno aiutando l’Ucraina sostenendola militarmente sulla base del concetto di legittima difesa collettiva – ha spiegato il docente - è lecito farlo e forse anche doveroso visto che l’aggressore è bene identificato. Certamente prima o poi bisognerà addivenire ad un negoziato, ma gli eventi degli ultimi giorni ci dicono che la strada è tutta in salita. Sicuramente senza sostegno militare oggi l’Ucraina sarebbe già sotto occupazione russa. Esiste anche un problema di vantaggio tecnologico dell’Occidente rispetto ai mezzi obsoleti della Russia e questo pone delicati problemi di neutralità e di belligeranza abbastanza complessi».


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L'assemblea costituente si trovò largamente concorde nell'approvare questo articolo, in primis perché vi era la volontà di non ripetere gli errori fatti dal regime fascista che aveva trascinato l'Italia a combattere la Seconda guerra mondiale, con risultati disastrosi dal punto di vista economico e sociale. «Ad oltre un anno dall'inizio della guerra tra Russia e Ucraina che quotidianamente incide nella vita di ognuno di noi ed a seguito della marcia della pace organizzata a Locri lo scorso dicembre, riteniamo necessaria una ulteriore discussione pubblica sul ruolo dell'Europa nel processo di pace - dichiara la presidente Anpi di Locri-Gerace, Barbara Panetta - mettendo al centro della riflessione le indicazioni che i padri e le madri costituenti hanno voluto lasciarci all'indomani della fine del secondo conflitto mondiale, sancite con l'art. 11 della Costituzione italiana».

 

Giornalista
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