Reggio, nuova fase per l’Accademia belle arti: «Basta ritardi nei calendari lauree e corsi senza docenti»
Si appresta a ripartire l’Istituzione culturale con la guida di Pietro Sacchetti, regolarmente eletto nel 2019 ma nominato dal Ministero solo lunedì scorso. Gli studenti: «Chiederemo trasparenza»
«I ritardi nel calendario delle lauree di marzo, adesso recuperato dal nuovo direttore e fissate dal 4 all’8 aprile, e quelli delle lezioni che invece si dilatano con diversi corsi partiti quest’anno senza molti docenti e relative discipline e, dunque, con lezioni dimezzate. Un esempio su tutti, ma non l’unico, la scuola di Comunicazione e didattica dell’Arte particolarmente penalizzata. La prima disciplina è stata assegnata prima delle vacanze di Natale. Dunque, pur avendo pagato le tasse, gli iscritti sono rimasti a casa fino a dicembre. L’istituzione così in sofferenza, visti il prolungato silenzio del Ministero e anche il frangente pandemico, ha molto provato tutti noi», spiegano Ilaria Fazzolari e Michela Franco, rispettivamente presidente e componente della Consulta degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Complice l’inerzia del Ministero, questo uno spaccato già emblematico della situazione in cui al momento versa l’istituzione dove negli ultimi mesi gradualmente sono venuti meno tutti i suoi organi di governance. Dopo tre anni di ricorsi, sentenze e diffide, solo da lunedì il Ministero con decreto ha nominato per il triennio 2019-2022, praticamente a fine mandato, Piero Sacchetti direttore dell’Accademia.
Direttore Sacchetti già al lavoro
«Adesso è finalmente il tempo dell’operatività. Sono già al lavoro per riorganizzare l’Istituzione, dotarla nuovamente di tutti gli organi con l’obiettivo di riaprirla alla Città. Reggio Calabria ha bisogno di questa Istituzione», commenta il neo direttore dell'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Pietro Sacchetti, già alle prese con il recupero del ritardo del calendario delle lauree e con tutto quanto attende da mesi.
Anni difficili e Ministero inerte
Sono stati anni difficili per studentesse e studenti, racconta la Consulta rimasta fino allo scorso lunedì l’unico organo in carica. «Nonostante il clima di incertezza degli ultimi anni - spiega Ilaria Fazzolari, presidente della Consulta degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria - dobbiamo dare atto che il diritto allo studio e la didattica, seppure con ritardi minori rispetto a quelli di questo anno accademico e spesso da ascriversi agli adempimenti del ministero propedeutici l’assegnazione delle discipline, sono stati garantiti. Mi riferisco anche alle attività extra finalizzate all’acquisizione dei crediti formativi necessari al conseguimento del titolo di studio.
Va dunque riconosciuto il lavoro svolto dalla precedente direzione. La situazione è invece andata in stallo con riferimento a quest’ultimo anno accademico. Trovandoci senza Direzione e senza Consiglio accademico abbiamo temuto per il suo avvio. Abbiamo pertanto convocato un’assemblea lo scorso novembre e più volte abbiamo avuto incontri con l’ex presidente Francesca Maria Morabito, per denunciare la situazione. Abbiamo atteso invano che il ministero rispondesse alle nostre richieste di aiuto ma ciò che abbiamo ottenuto è stato davvero poco. Il decreto di nomina del direttore è pervenuto solo nei giorni scorsi e siamo già a fine marzo», spiega ancora Ilaria Fazzolari, presidente della Consulta degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
«Ci siamo mobilitati scrivendo direttamente al Ministero come Consulta reggina e poi anche coinvolgendo la rete nazionale delle Consulte di Accademie e Istituti superiori per le industrie artistiche (ISIA) di tutta Italia. Dal Ministero però nessuna risposta è mai pervenuta. Siamo stati lasciati in un limbo aggravato da problematiche presenti già prima di questa impasse. Vi sono da tempo, infatti, criticità irrisolte come la gestione della comunicazione, anche relativa a tutte le vicende degli organi, l’adeguatezza degli spazi a nostra disposizione e dei materiali necessari al corretto svolgimento di tutti corsi», sottolinea ancora Michela Franco, componente della Consulta degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Criticità diffuse e annose
Le problematiche, dunque, sono varie e annose e non riguardano solo la didattica e la direzione, attenendo anche ad aspetti strettamente legati all’Amministrazione della stessa Accademia e ai tempi dilatati con il cui il Ministero ottempera alle incombenze in capo ad esso.
Adesso, con un Direttore che consentirà di procedere a nuova elezione del Consiglio accademico e al ripristino dell’ordine, si guarda con speranza al nuovo corso dell’Istituzione culturale e ai benefici complessivi attesi per tutta l'organizzazione.
Venerdì l'incontro con nuovo direttore
«Venerdì mattina avremo un primo incontro con il nuovo direttore, il professore Piero Sacchetti per iniziare a guardare avanti. Saremo, come sempre, collaborativi. Siamo fiduciosi circa questa nuova era che attende la nostra Accademia. La trasparenza sarà una delle cose che esigeremo da ora in avanti. Da studenti di una Istituzione culturale così importante essa è anche per noi garanzia di un percorso lineare e corretto», concludono Ilaria Fazzolari e Michela Franco, rispettivamente presidente e componente della Consulta degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.